Il regista sbarcherà in Laguna con una pellicola che mette insieme Ciccio Mira, protagonista del precedente Belluscone, e la fotografa Letizia Battaglia. Fa già discutere la scena in cui Mira prova a organizzare l'evento I neomelodici per Falcone e Borsellino
Maresco va alla Biennale del cinema di Venezia Con il film La mafia non è più quella di una volta
La mafia non è più quella di una volta: con questo titolo, un po’ cinico come quella tv che gli ha dato la notorietà, il regista Franco Maresco sbarcherà alla mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, in programma dal 28 agosto al 7 settembre 2019. Il film, che ha avuto una gestione piuttosto travagliata, rappresenta il ritorno di Franco Maresco alle atmosfere, ai luoghi e ai personaggi dell’ormai cult Belluscone (girato nel 2014) e vede come protagonisti da una parte Ciccio Mira, già protagonista di quella pellicola, e dall’altra la fotografa Letizia Battaglia.
Il film è prodotto da Rean Mazzone per Ila Palma e realizzato con il sostegno della Sicilia Film Commission nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei. E c’è da scommettere che il film farà discutere, perché al suo interno c’è appunto Ciccio Mira: molto conosciuto come organizzatore di feste di piazza, nei pochi anni che separano i due film Mira sembra cambiato, forse cerca un riscatto, come uomo e come manager, al punto da organizzare un singolare evento allo Zen di Palermo, I neomelodici per Falcone e Borsellino.
Eppure le sue parole tradiscono ancora una certa nostalgia per «la mafia di una volta». Intanto, visitando le celebrazioni dei martiri dell’antimafia, il disincanto di Maresco si confronta con la passione di Battaglia. Nell’annunciare i titoli della selezione, il direttore della mostra Alberto Barbera ha descritto l’opera come una riflessione sul senso dell’essere palermitani oggi, uno sguardo segnato dall’inconfondibile ironia di Maresco che, tra il grottesco e il tragico, si allarga sino a divenire una meditazione più ampia sull’Italia contemporanea.