Ogni mattina, dalle 8.30 alle 9.30, il candidato di Sel-Idv-Fds-Verdi discute sul popolare social network con simpatizzanti, indecisi e critici. Lo spazio lo ha creato Ottavio Navarra, 47 anni, della omonima casa editrice palermitana. «Sono un grande amante della Rete, appoggio Fava e credo che oggi alla politica servano forme di comunicazione che permettano la partecipazione di tutti, dal paesino sperduto alla metropoli»
Regionali, su Facebook filo diretto con Fava In migliaia per l’idea di un editore siciliano
«I partiti e le istituzioni sono sempre meno frequentati dalla gente. Oggi servono nuove forme di comunicazione che permettano la partecipazione di tutti, dal paesino sperduto alla metropoli». Come Facebook. E’ l’idea di Ottavio Navarra, 47 anni, della omonima casa editrice siciliana, che non nasconde le sue simpatie alle prossime elezioni regionali dell’isola: «Appoggio Claudio Fava in maniera precisa e mi sto impegnando a sostenere questo progetto». Politico ma soprattutto sociale: un gruppo su Facebook che è più di un semplice spazio di aggregazione per i sostenitori del candidato di Sel-Idv-Fds-Verdi ma un filo diretto con lo stesso Fava. Ogni mattina e per un’ora, a partire dall’inizio di questa settimana, simpatizzanti, indecisi e critici discutono con il candidato sulla pagina Con Claudio Fava presidente, liberiamo e innoviamo la Sicilia. Una iniziativa che in pochi giorni ha già più di 12mila iscritti, «solo grazie al passaparola», racconta Navarra.
L’idea non nasce per caso. «Qui in Sicilia è ancora innovativa, ma io sono un grande amante della Rete e mi piace sperimentare spiega Navarra Proprio Facebook può essere usato in mille modi, anche per far confrontare la gente». E per lui non è la prima volta. «L’ho già utilizzato per tante iniziative culturali e specifiche del mio lavoro». Anche questo non nuovo nell’impegno sociale e politico nel senso più vasto del termine. L’esperienza della casa editrice nasce infatti nel 2003 a Marsala e si presenta con il quotidiano free press Marsala cè, una pubblicazione «con una chiara vocazione di impegno civile». Qualche anno dopo, nel 2007, arriva l’espansione: apre la sede di Palermo che si occupa solo di editoria, ma sempre alla maniera di Navarra. Tra le collane proposte, infatti, c’è anche Fiori di Campo, realizzata insieme allassociazione culturale Peppino Impastato e incentrata sulle esperienze di singoli e gruppi nella lotta per la legalità e contro la mafia. Nel 2008 l’adesione alla lista dei commercianti anti-racket di Addio pizzo Palermo.
Claudio Fava e Ottavio Navarra si conosco personalmente. All’idea dell’editore, racconta lui stesso, il candidato «ha risposto con disponibilità». E adesso, contenti del successo che l’iniziativa sta incontrando, stanno decidendo insieme come migliorare il gruppo. Al momento ci si incontra on line dalle 8.30 alle 9.30 del mattino. Il via lo dà Navarra, dichiarando aperto il filo diretto con Fava. «Ci sei Claudio?», chiede. E giù di commenti. Un centinaio per volta tra domande e risposte su temi come sostenibilità ambientale e sanità, ma anche opinioni sulle prime pagine dei quotidiani nazionali. «Visto il successo stiamo pensando di calibrare l’appuntamento anche su altre fasce orarie, magari serali, più comode per alcuni utenti», annuncia Navarra. Altra idea: non disperdere il dibattito scegliendo un tema specifico al giorno.
«Molti faranno una campagna elettorale tradizionale con concerti e tanti soldi commenta Navarra Noi impegniamo poche risorse e preferiamo puntare a iniziative dove la gente discute della propria vita, dei problemi e della quotidianità». Non solo sull’isola. Dei 22 amministratori della pagina, infatti, alcuni sono siciliani emigrati ma che «torneranno per votare – assicura l’editore – Hanno già fondato comitati a Bologna, in Puglia, Lombardia e Calabria». E intanto si tengono in contatto tramite Facebook.