La guardia costiera di Catania ha comunicato ufficialmente di avere dato l'autorizzazione all'imbarcazione, battente bandiera olandese, di lasciare l'infrastruttura catanese alla volta di quella marsigliese. Dove sarà ferma in cantiere per almeno due settimane
Sea Watch, nave ha lasciato il porto di Catania Andrà a Marsiglia, dopo riprenderà le missioni
«La guardia costiera di Catania, ritenuti terminati gli accertamenti di sicurezza e a seguito di contatti intercorsi da parte del comando generale con lo Stato di bandiera, permette la partenza dell’unità verso il porto di Marsiglia». La comunicazione ufficiale è arrivata nella tarda mattinata di oggi. L’«autorizzazione finale» che mancava, l’ultimo scoglio verso la ripartenza della Sea Watch 3 dal porto di Catania, è arrivata e così intorno alle 15.15 la nave della ong tedesca ha mollato gli ormeggi. Con 24 ore di ritardo rispetto alle aspettative. Ieri infatti si era registrato un cambio di ormeggi che aveva stoppato le speranze dell’equipaggio.
La nave battente bandiera olandese è rimasta bloccata a Catania per 22 giorni dopo lo sbarco dei 47 migranti che trasportava. Un caso per certi versi simile a quello agostano della Diciotti: la Sea Watch ha ottenuto l’autorizzazione a sbarcare a Catania dopo diversi giorni in attesa di fronte allo specchio di mare di Siracusa. Alla fine, arrivata all’ombra dell’Etna, nonostante la comunicazione del procuratore capo Carmelo Zuccaro a proposito dell’assenza di reati in capo al comandante e all’equipaggio internazionale, il natante era stato costretto a restare fermo per motivi di sicurezza, nell’attesa che venissero effettuati dei lavori di adeguamento.
Adesso, come spiegato già ieri, Sea Watch 3 dovrebbe procedere verso il porto di Marsiglia dove sarà ferma in cantiere – per opere di manutenzione già programmate – per almeno due settimane. In attesa di potere salpare con un nuovo gruppo di persone verso il Mediterraneo e la zona di ricerca e salvataggio dei migranti in mare.