Bronte, l’albero Casaccio fa concorrenza a Spelacchio «Solo un errore, le luci devono ancora essere installate»

L’hanno chiamato Casaccio, seguendo la tradizione inaugurata dai cittadini di Roma con il loro Spelacchio. L’albero di Natale di piazza Spedalieri, al centro di Bronte, ha scatenato una lunga sequela di polemiche sui social network. Tutto per via di un’immagine – che in breve tempo ha fatto il giro della città – che immortala l’abete natalizio addobbato con tre cavi di led colorati. Gettati lì così, a casaccio appunto, senza che si possa dire altro di buono. Eppure, a differenza del fratello romano, Casaccio di rami ne ha a sufficienza e certo non si può dire che sia poco in forma. Su di lui, però, se ne sono dette tante e adesso tocca all’amministrazione mettere a tacere le voci: «Che amarezza – commenta a MeridioNews l’assessore Giuseppe Di Mulo – Dopo tutto quello che stiamo facendo, un errore ci costa così caro».

Secondo quanto si apprende, quell’illuminazione potrebbe essere il frutto dell’iniziativa di un dipendente comunale. Chiamato ad accertarsi che funzionasse l’allaccio con l’energia elettrica pubblica, il povero operaio avrebbe lasciato accesi quei led di prova. Il tutto sarebbe durato giusto qualche ora, il tempo che le fotografie passassero di smartphone in smartphone e facessero partire l’onda dell’indignazione popolare. «Gli alberi ci sono stati donati dai privati cittadini, mentre per le luminarie della città e degli abeti è stata indetta una gara tramite il portale delle forniture per la pubblica amministrazione, il Mepa – continua Di Mulo, titolare della Cultura – I brontesi possono stare tranquilli: gli addobbi non sono definitivi, quelli veri devono ancora essere installati».

A lui è toccato occuparsi anche di questa faccenda, oltre che dell’organizzazione degli eventi natalizi, visto il «momento di difficoltà del Comune»: con il sindaco Graziano Calanna agli arresti domiciliari per un presunto caso di corruzione, non è semplice mandare avanti anche le iniziative per le deleghe che spettano proprio al primo cittadino. Tra le quali quella al Turismo. In base al capitolato d’appalto per il Natale 2018 a Bronte, il costo delle luci da viale Catania a corso Umberto ammonta, in totale, a diecimila euro. In totale si tratta di cento addobbi luminosi per le strade e di 1500 luci a led da montare sui cinque alberi di Natale installati dal Comune. L’accensione è prevista per il 16 dicembre, e lo spegnimento per il 7 gennaio.

La gara si è conclusa questa mattina, alle dieci, e ad aggiudicarsela in via provvisoria è stata l’associazione Animo ergo sum, che ha una sede in via Etna, nel territorio comunale. È a loro che spetterà il compito, qualora l’aggiudicazione diventasse definitiva, di fugare ogni dubbio sull’eventuale bellezza delle decorazioni natalizie. «Devo ultimare le verifiche sull’azienda e sui suoi requisiti – spiega il responsabile unico del procedimento Antonino Minio – Entro domani dovremmo essere nelle condizioni di iniziare a montare le luminarie». Nel frattempo, però, l’augurio è uno: «Speriamo che Casaccio non resti Casaccio», sospira il consigliere comunale di opposizione Carlo Castiglione.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]