L'istituto Svimez fai conti a partire dalla platea dei potenziali beneficiari del sussidio che il governo Lega-Movimento 5 stelle vorrebbe introdurre. Occorre denaro per l'equivalente di una città grande come Catania
Reddito di cittadinanza, servono oltre due miliardi Più di 300mila persone lo incasserebbero in Sicilia
Servono soldi per l’equivalente di una città più o meno come Catania. I nuclei familiari potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza, secondo le elaborazioni Svimez sarebbero, in Sicilia, 342.880; tutte persone comprese tra le fasce di reddito previste da 0 a 9000 euro. A Palermo sono 100.800, ad Agrigento, 27.900, a Caltanissetta 21.400, a Catania 80.300, a Enna 10.500, a Messina 33.400, a Ragusa 16.800, a Siracusa 24.800 a Trapani 26.900. Il reddito di cittadinanza, per 9 mesi del 2019, costerebbe sull’Isola 2 miliardi 715.039.628 euro.
Lo Svimez specifica che «si considerano potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza i nuclei familiari con Isee, nel 2016, da 0 a 9000 euro per provincia. Per l’ampiezza delle famiglie si prendono i dati Istat relativi alle famiglie in povertà assoluta. Alle famiglie con un componente vanno 780 euro, per le famiglie di 2 componenti si parte dal valore medio di 1092 euro che applica la scala di equivalenza nell’ipotesi semplificatrice che i nuclei siano composti per il 50 per cento da due adulti e per il 50 per cento da un adulto ed un minore. Nello stesso modo si procede per le classi di ampiezza successive».
«La stima – prosegue l’istituto di ricerca – è fatta considerando che il 50 per cento dei nuclei familiari ha la casa di proprietà, per cui al 50 per cento dei nuclei va l’intero sussidio all’altro 50 per cento il sussidio meno l’affitto figurativo di 280 euro. Quando da Isee nullo si passa alle classi superiori si ipotizza una distribuzione normale per cui il reddito medio annuo è rispettivamente 1500, 4500 e 7500 euro e, quindi, il reddito mensile 125, 375 e 625. Il sussidio va a coprire la differenza tra reddito e soglia massima per ogni classe».