Un 21enne avrebbe abusato di una ragazzina e avrebbe cercato di convincerne anche altre ad avere rapporti sessuali con lui. La tecnica per avvicinarle sarebbe stata sempre la stessa e passava dalle chat del noto social network. Guarda il video
Vittoria, arrestato per violenza sessuale su 12enne Avrebbe adescato minorenni su gruppi Whatsapp
Avrebbe consumato rapporti sessuali con una ragazzina di 12 anni e avrebbe cercate di adescarne molte altre. La polizia ha arrestato il 21enne Salvatore Rimmaudo, di Vittoria. Deve rispondere di violenza sessuale.
Le indagini sono partite casualmente, la squadra mobile stava infatti effettuando altri approfondimenti su reati predatori sempre nel territorio di Vittoria, e si è imbattuta in Rimmaudo e in particolare nelle sue conversazioni telefoniche che, stando alla ricostruzione degli investigatori, avrebbero avuto come fine adescare minorenni via social network o su Whatsapp.
La tecnica sarebbe stata sempre la stessa: partecipare a gruppi Whatsapp con numerosi contatti di ragazzine; controllare il profilo di ognuna e scegliere quelle di suo gradimento; inviare i primi messaggi di conoscenza e chiedere l’età. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, l’indagato avrebbe scartato quelle di età superiore a 14 anni, mentre alle più piccole sarebbero state avanzate delle proposte. Cioè richieste di invio di foto e video, presto anche di carattere hard, e ancora proposte di sesso virtuale e masturbazione anche più volte al giorno. Diverse minorenni avrebbero rifiutato le richieste di video, rispondendo: «Ma io sono piccola ho solo 12 anni».
La squadra mobile ha accertato che Rimmaudo, oltre ad aver compiuto atti sessuali con una delle vittime, avrebbe anche provato a convincere le amiche della ragazzina. «Adesso tocca a te» avrebbe scritto in alcuni messaggi, ma in qualche caso a rispondergli sono stati i genitori. La violenza accertata sarebbe avvenuta senza costrizione o minaccia, ma questo non cambia l’accusa, perché quando le vittime hanno meno di 14 anni la pena prevista per legge è la stessa di chi ha esercitato una violenza fisica.
Durante l’attività investigativa è stata perquisita la casa dell’indagato e sono stati sequestrati diversi dispositivi informatici tuttora in fase di analisi. Rimmaudo, anche dopo la perquisizione, avrebbe postato su Facebook minacce rivolte alle famiglie delle vittime perché lo avevano denunciato. La squadra mobile raccomanda ai genitori «una costante vigilanza sull’utilizzo degli smartphone da parte dei più piccoli» e invita eventuali altre vittime a contattare la polizia ai numeri 0932/673063 o 0932/673696.