La gioia per il ripescaggio in Serie B e la festa di ieri al Massimino non fanno passare in secondo piano il lavoro dei vertici della società che, con un campionato di diversa caratura da affrontare, stanno vagliando molte piste per rafforzare l'organico
Catania, dopo la B riconquistata è tempo di mercato La dirigenza è al lavoro per rafforzare tutti i reparti
«Un po’ ce l’aspettavamo, eravamo abbastanza preparati»: queste le parole del patron del Antonino Pulvirenti, presente ieri allo Stadio Massimino in occasione dell’allenamento condiviso tra Catania e Biancavilla, diventato anche occasione per festeggiare il ripescaggio dei rossazzurri in Serie B. Pulvirenti, entrato in tribuna Vip portando con sé in braccio la figlia, ha parlato delle emozioni relative al suo ritorno sugli spalti, tre anni dopo l’ultima presenza: «È come la prima volta che sono venuto qua, dopo aver preso la società da Gaucci. Il ripescaggio – puntualizza Pulvirenti – premia la pazienza della nostra gente: è successo qualcosa di brutto, ma loro ci sono stati sempre vicini, nonostante tutto. Catania si trova nel posto in cui doveva essere. Tutti sanno realmente come sono andate le cose tre anni fa – ribadisce il patron – il tempo ha chiarito tutto, torniamo dov’è giusto che siamo».
In un clima di festa e riconciliazione che quasi come un colpo di spugna cancella l’ultimo terribile quadriennio, la società continua nel frattempo a lavorare alacremente per fornire a mister Andrea Sottil i rinforzi necessari ad adeguare la rosa al salto di categoria. Come conferma il quotidiano La Repubblica, il direttore Pietro Lo Monaco e il dirigente sportivo Christian Argurio sono infatti a caccia di almeno un giocatore per reparto, in modo tale da ampliare da un punto di vista numerico e qualitativo una rosa che si troverà ad affrontare un campionato più lungo e livellato della Serie C.
Potrebbe in primis giungere a Torre del Grifo un estremo difensore in grado di costituire una valida alternativa a Matteo Pisseri, confermato comunque indiscusso guardiano della porta etnea anche in B: la società, in questo caso, avrebbe anche la possibilità di guardare alle rose di Bari e Cesena, squadre i cui giocatori sono stati ufficialmente svincolati. Per ciò che riguarda gli arrivi in difesa, invece, il portale cataniachannel.com fa i nomi di un terzino sinistro e di un centrale mancino che potrebbero rispondere agli identikit ricercati dalla dirigenza rossazzurra: si tratta nel primo caso di Davide Brivio, esterno basso mancino classe 1984 attualmente svincolato, ma con un significativo passato alle spalle in Serie A vestendo le casacche di Atalanta, Lecce, Genoa e Verona; nel secondo caso, invece, il nome caldo è quello di Luigi Carillo, classe 1996 di proprietà del Genoa e con trascorsi nelle giovanili rossazzurre.
Tante idee anche dalla linea mediana in su. Il primo nome nel taccuino di Lo Monaco è l’austriaco Robert Gucher, 27 anni, ex di Genoa e Frosinone e attualmente in forza al Pisa, con cui lo scorso anno ha messo assieme 39 presenze e tre reti. Piace anche il mancino di centrocampo Luca Crecco, ventiduenne di proprietà della Lazio che ha disputato la precedente annata ad Avellino e che conta già ben 71 presenze e sette assist in Serie B. Il Catania ha nel mirino altri due giocatori della squadra irpina, ormai tagliata fuori dal campionato cadetto: si tratta del terzino destro Lorenzo Laverone, classe ’89, e del 36enne bomber Luigi Castaldo che porterebbe in dote tanti gol e molta esperienza. L’altra idea per il reparto offensivo è legata a Filip Raicevic, venticinque anni, calciatore svincolato dopo il fallimento del Bari che ha anche giocato a Vercelli e Vicenza. Gli uomini mercato rossazzurri, dunque, sono pronti a sferrare i primi colpi in ottica B.