Pogliese chiama d’urgenza il vecchio Consiglio comunale Gli eletti del 2013 tornano in aula con il nuovo sindaco

Il nuovo Consiglio comunale non è ancora stato proclamato. Così, per rispettare le scadenze imposte dalla Regione Siciliana, nell’aula consiliare di Palazzo degli elefanti dovranno tornare gli eletti del 2013. È lo strano caso del Comune di Catania a un mese dalle elezioni: c’è il sindaco, ma non c’è la giunta; c’è una delibera, ma non c’è il Consiglio. Così Salvo Pogliese, ieri, ha inviato alla presidente del Consiglio Francesca Raciti (ancora in carica) la richiesta di convocazione in via d’urgenza del senato cittadino, con il seguente punto all’ordine del giorno: «Adozione del piano acustico strategico dell’agglomerato urbano del Comune di Catania».

La richiesta della procedura d’urgenza, si legge nella missiva del neo-eletto primo cittadino, è motivata dalla necessità che i Comuni si dotino «del suddetto piano entro i termini fissati dall’assessorato regionale del Territorio e ambiente». Allo scopo di evitare che l’Unione europea avvii la procedura di infrazione relativa alla regolamentazione dei rumori ambientali. La delibera che arriverà in Consiglio è stata approvata dalla giunta comunale il 28 maggio 2018, quando il sindaco era ancora Enzo Bianco, e alla sua lavorazione ha collaborato – oltre che Bianco in persona – anche l’ormai ex assessore all’Ecologia Rosario D’Agata.

Il piano acustico redatto dalla vecchia amministrazione individua, come fonti di rumore, l’aeroporto Vincenzo Bellini, la rete stradale e autostradale, la rete ferroviaria e il porto etneo. «Dall’elaborazione della mappa acustica strategica – si legge nel documento allegato alla richiesta di convocazione – il traffico veicolare viene indicato come causa sostanzialmente esclusiva dei limiti di rumorosità ambientale». Per questi motivi le misure per ridurre i rumori sono esclusivamente legate ad automobili, ciclomotori e mezzi pubblici: intanto l’istituzione con zone in cui la velocità massima consentita sarà 30 chilometri orari, poi ztl, aree pedonali, strisce pedonali rialzate, barriere antirumore e installazione di asfalto fonoassorbenti. Il tutto per un costo stimato, in non meglio specificati «prossimi anni», di oltre quattro milioni di euro.

La scadenza fissata dalla Regione Siciliana per l’adozione del piano è il 16 di luglio, motivo per il quale la data ultima per la convocazione del Consiglio comunale è il 14 di questo mese. L’ultimo atto dei consiglieri comunali uscenti, parecchi dei quali ormai sono riposizionati secondo equilibri completamente diversi rispetto a quelli che li avevano portati cinque anni fa a Palazzo degli elefanti. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Settimana di feste quella inaugurata da questo lunedì 22 dicembre, con un oroscopo che parla di affetti e calore. Di cui sono pieni anche gli auguri che questa rubrica astrologica indirizza a tutti i dodici dello zodiaco. In attesa degli speciali per il 2026. Ariete Iniziate benissimo questa settimana voi Ariete, con l’appoggio della Luna […]

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]