L'avviso è stato pubblicato dal dipartimento regionale Acque e rifiuti e fa parte del programma Po Fesr 2014-2020. A potere ambire ai finanziamenti sono Comuni, Regione ed enti pubblici. Mentre sono escluse le realtà imprenditoriali per via del principio del chi inquina paga
Inquinamento, 35 milioni di euro per le bonifiche Risorse non a disposizione delle aree produttive
Venticinque milioni di euro da usare in questo biennio, a cui dovrebbero aggiungersene altri dieci milioni e mezzo per il 2020. Sono le risorse che saranno messe a disposizione di Regione, Comuni ed enti pubblici per bonificare aree inquinate.
L’avviso, che fa riferimento ai fondi europei nell’ambito del Po Fesr 2014-2020, è stato pubblicato dal dipartimento regionale Acque e rifiuti ed è diretto a interventi da effettuare su discariche pubbliche dismesse e riportate nel piano regionale delle bonifiche o quelle che fanno parte dei siti di interesse nazionale (Sin). Non sarà possibile, invece, accedere alle risorse per quelle per bonifiche che andrebbero fatte in aree produttive, come cave, siti minerari o commerciali. E questo perché nell’avviso viene ribadito il principio del chi inquina paga.
I progetti che invece passeranno il vaglio della commissione giudicatrice saranno finanziati in ordine di graduatoria, fino all’esaurimento delle risorse. Per la presentazione delle proposte di bonifica ci saranno tre mesi di tempo, a partire dal giorno in cui l’avviso sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Saranno ammesse spese relative alle opere, forniture e impianti, ma anche acquisizioni di immobili necessari alle operazioni di ripristino dei luoghi.