«In una città come Palermo, dove insistono quasi un milione di persone e che dovrebbe essere il centro nevralgico della Sicilia occidentale la massima capienza che si riesce a raggiungere per gli eventi musicali è di poco meno di 2 mila spettatori d’estate (Teatro di Verdura) e 1.380 spettatori d’inverno (Teatro Massimo): numeri assolutamente ridicoli. Vi […]
Festa della Musica, M5s: «Città senza strutture adeguate per grandi eventi»
«In una città come Palermo, dove insistono quasi un milione di persone e che dovrebbe essere il centro nevralgico della Sicilia occidentale la massima capienza che si riesce a raggiungere per gli eventi musicali è di poco meno di 2 mila spettatori d’estate (Teatro di Verdura) e 1.380 spettatori d’inverno (Teatro Massimo): numeri assolutamente ridicoli. Vi è la possibilità di utilizzare il complesso monumentale del Castello a Mare per ospitare un maggiore numero di spettatori, ma di fatto questo non nasce come luogo per spettacoli e non è attrezzato come area concertistica». A dirlo è Viviana Lo Monaco, consigliere del M5s al Consiglio comunale di Palermo, in occasione della Festa della Musica.
«È mortificante – prosegue – apprendere che, in Sicilia, i grandi eventi concertistici, ad oggi, sono organizzati solo nella parte orientale dell’isola: Messina (San Filippo), Taormina (Teatro Antico) e Acireale (PalaTupparello, che può ospitare oltre 6 mila spettatori). Non pretendiamo certo, in tempi brevi, la costruzione di nuove arene o auditorium, in quanto conosciamo bene le attuali difficoltà economiche del Comune – aggiunge – ma riteniamo che in una visione di medio e lungo termine si sarebbe potuto nel tempo agire in modo diverso, dotando la città di luoghi e strutture adeguate».
«Sembra che qualcosa si stia muovendo al Velodromo, che finalmente, a seguito di diversi interventi di restyling, il 28 luglio tornerà ad ospitare un cantante: Coez. Ci chiediamo quando ci si adopererà per rendere di nuovo pienamente attivo il Palasport di Fondo Patti e ci chiediamo se una città come Palermo non possa seguire i modelli organizzativi dell’Olimpico di Roma o di San Siro a Milano per tornare a disporre dello stadio ‘Renzo Barbera’ per ospitare i grandi eventi senza danneggiare il manto di gioco utile per disputare le partite del Palermo Calcio».