Il Csm rimanda la nomina del nuovo Capo della Procura di Catania. Accolto il ricorso presentato da tre magistrati (Rossi, Giordano e Toscano). Il Plenum prende tempo per esaminare le candidature precedentemente escluse
Nomina del Procuratore rinviata Accolto il ricorso di tre candidati
Rimandata a data da destinarsi la nomina del nuovo Procuratore di Catania; per qualcuno il nome arriverà già durante la prossima seduta del Csm, ma in ambienti giudiziari si temono tempi più lunghi. Il Consiglio superiore della magistratura ha infatti accolto il ricorso di tre candidati che erano stati esclusi dalla votazione. Ai già noti Giovanni Tinebra, Giuseppe Gennaro e Giovanni Salvi potrebbero aggiungersi Ugo Rossi (procuratore di Siracusa), Francesco Giordano (procuratore di Caltagirone) e Giuseppe Toscano (aggiunto di Catania).
Il rinvio è stato deciso non senza qualche difficoltà dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha stabilito la possibilità di ricoprire un incarico direttivo superiore anche se non sono trascorsi tre anni da quello che si riveste al momento della domanda di ammissione al concorso.
Ma i tre nuovi potenziali candidati alla successione di D’Agata si appellano ad alcune sentenze della Corte di Cassazione, secondo le quali il limite dei tre anni non sarebbe valido per quei procuratori obbligati al trasferimento dalla riforma dell’ordinamento giudiziario. Quest’ultima prevede che ciascun procuratore possa rimanere in carica nella stessa sede al massimo otto anni. Motivo per il quale, in coincidenza con l’entrata in vigore della legge, Rossi, Giordano e Toscano sarebbero stati costretti a chiedere il trasferimento.
È stato il consigliere laico del Pdl Bartolomeo Romano a presentare al Plenum la proposta di rinvio. La mozione è stata approvata con 15 voti favorevoli, 7 contrari e 2 astensioni.
Secondo indiscrezioni, il rinvio permetterà al Csm di prendere una decisione più largamente condivisa di quanto lo sarebbe stata fino a poche ore fa.