Francesco Mannino è accusato di estorsione. Il fratello e gli zii erano già finiti in manette nell'ambito dell'operazione antimafia Illegal Duty. Le indagini, condotte dagli agenti della squadra mobile con il supporto del commissariato locale, si sono avvalse anche delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia
Racket della guardiania ad Adrano, un arresto Chiedeva 100 euro per controllare dei terreni
Arrestato dalla polizia per estorsione Francesco Mannino, 35 anni. Le manette sono scattate in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 19 aprile dal giudice per le indagini preliminari del tribunale etneo. L’uomo è accusato di estorsione e tentata estorsione, con l’aggravante di avere agito per conto del clan mafioso degli Scalisi, gruppo della cosca mafiosa che fa riferimento ai Laudani.
Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile e dagli agenti del commissariato di Adrano. A supporto anche le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, tra il maggio e il dicembre 2017. Individuati due episodi estorsivi: uno andato in porto e l’altro tentato, ai danni di proprietari terrieri di Adrano.
Mannino avrebbe imposto un servizio di guardiania con richiesta di pizzo per 100 euro, denaro che doveva servire al mantenimento in carcere degli affiliati del clan. A luglio, nell’ambito dell’operazione Illegal Duty, nella quale sono stati arrestati 39 affiliati al clan Scalisi, erano stati arrestati Biagio Mannino, 31 anni, fratello di Francesco, e gli zii Alfredo (54 anni) e Giuseppe (55 anni), appartenenti ai Caliari che gestiscono il monopolio della guardiania in diverse contrade del Comune pedemontano.