Si sono radunati in centinaia, tra sindacalisti, insegnanti e semplici cittadini, davanti alla scuola Archimede a piazza Castelnuovo, per manifestare contro la recente escalation di violenza contro gli insegnanti negli istituti palermitani. Ma a preoccupare sono anche i dati: «Nei prossimi dieci anni 91mila alunni in meno»
Un flash mob contro la violenza nelle scuole «Perdite pari a circa diecimila alunni l’anno»
Sono state centinaia le persone che hanno simbolicamente preso d’assalto la scuola Archimede in piazza Castelnuovo, cingendola con una catena umana. Un’iniziativa fortemente voluta e promossa dai vertici regionali e nazionali della Cisl per manifestare contro la recente escalation di violenza contro gli insegnanti. E già si pensa di replicarla anche in altre piazze italiane, visto il successo raggiunto oggi a Palermo. Un flash mob scaturito in maniera naturale e spontanea dall’incontro-dibattito che lo ha preceduto, che si è concentrato su un dato in particolare: quello dei 28 mila ragazzi che la scuola ha perso negli ultimi tre anni. E le previsioni future sono anche peggiori: nei prossimi dieci anni, infatti, si conta di perderne altri 91mila.
Il meeting, al quale hanno preso parte docenti e personale Ata arrivati da tutta la Sicilia, ha messo a nudo le ipoteche che pendono sul pianeta scuola. Partendo proprio dalle stime allarmanti degli ultimi anni e di quelli a venire. «Perdite pari a circa diecimila alunni l’anno – dichiara Maria Luisa Altomonte, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale -. Anche per questo agli immigrati che arrivano con bambini o fanno qui i loro figli e li mandano nelle nostre scuole, possiamo solo dare il benvenuto».
Chi ha aderito all’iniziativa lo ha fatto esibendo un cartello-appello di protesta. Presente, tra docenti, sindacalisti e semplici cittadini anche l’assessora all’Istruzione Giovanna Marano e Salvatore Cecala dell’Ufficio scolastico regionale. In prima linea anche i vertici siciliani e nazionali della Cisl: dalla leader nazionale Maddalena Gissi alla segretaria regionale Francesca Bellia, e anche il segretario generale Mimmo Milazzo. La protesta ha voluto «dare il senso di una nuova alleanza sociale a difesa della scuola».
L’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla ha annunciato per i prossimi giorni il bando per l’edilizia scolastica 2018-2020. E ha informato che «è in fase di convocazione il tavolo con gli attori del sistema per definire assieme un progetto sostenibile sulle priorità del sistema-scuola».