Il presidente Carmelo Garofalo denuncia «la totale disfunzionalità dell’Edilizia privata, a dispetto del ruolo nevralgico che, tradizionalmente, il settore occupa nell’ambito dell’economia cittadina». Intanto si cerca di ottenere un nuovo incontro con il Comune che finora non si è tenuto nonostante le reiterate richieste
Edilizia, allarme presidente del collegio dei geometri «Pratiche a rilento, piattaforma web non decolla»
Nuovo allarme lanciato dal Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Palermo che per bocca del presidente Carmelo Garofalo denuncia «la totale disfunzionalità dell’Edilizia privata, a dispetto del ruolo nevralgico che, tradizionalmente, il settore occupa nell’ambito dell’economia cittadina». In particolare si punta il dito contro la mancanza di risposte dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco Leoluca Orlando nonostante «le reiterate richieste rivolte al primo cittadino dai geometri palermitani in merito alla necessità di rivisitare in chiave critica la gestione del polo tecnico municipale». Secondo i geometri la situazione nel corso degli ultimi mesi «è addirittura peggiorata: oltre all’assenza di dirigenti in grado di coordinare il lavoro negli uffici, si registra una preoccupante assenza di strumenti operativi, tanto da costringere gli utenti, solo per fare un esempio, a fotografare le pratiche poiché è impossibile stamparle».
A preoccupare il presidente, nello specifico, sono i disagi segnalati dalla categoria alle prese con lungaggini burocratiche causate anche dal mancato decollo della piattaforma telematica che, nelle intenzioni del Comune, avrebbe dovuto essere lo strumento risolutivo di innumerevoli problematiche e assicurare agli addetti ai lavori e ai semplici cittadini tempi più rapidi. «Riponevamo tutti le nostre speranze in questa piattaforma telematica che avrebbe dovuto sveltire le pratiche e eliminare il cartaceo – continua il presidente – e invece non funziona, è complicata da gestire, puoi utilizzarla per le stampe degli schemi ma poi devi consegnare le pratiche come si faceva prima e quindi le lungaggini continuano a persistere». In pratica, secondo Garofalo, i cittadini continuano a utilizzare le vecchie procedure per ricevere i servizi che, invece, dovrebbero essere erogati grazie alla piattaforma telematica. «Le lamentele che riceviamo riguardano il fatto che le pratiche si arenano, con tempi lunghissimi per la loro istruzione. Questo provoca ritardi nelle attività e sappiamo bene che l’economia della città si basa soprattutto sull’edilizia. Le incertezze sulle tempistiche scoraggiano i cittadini e poi quando si parla di abusivismo non dobbiamo stupirci se il cittadino comune per effettuare un lavoro cerca la strada più breve, cosa che poi sfocia nel mancato controllo del territorio da parte degli uffici competenti».
Nell’autunno dell’anno scorso, in una nota, il presidente aveva criticato pubblicamente l’inadeguatezza degli uffici comunali dell’Edilizia privata e del Condono edilizio, mettendo in evidenza non soltanto la carenza di dirigenti tecnici ma anche il sovraccarico di lavoro per i funzionari. In quell’occasione, Garofalo chiese un intervento urgente al sindaco a partire dal mancato rispetto dei termini delle istruttorie, confermando tuttavia la volontà di collaborare con l’amministrazione, già manifestata nei mesi precedenti. Nel febbraio di quest’anno, inoltre, il Collegio dei Geometri, congiuntamente ad altri Ordini professionali tecnici, aveva sollecitato il primo cittadino a istituire tavoli permanenti al fine di superare insieme le criticità.
«Non siamo ancora stati convocati dal sindaco – conclude Garofalo, che nel frattempo ha inviato una nuova richiesta d’incontro sulle problematiche già segnalate – malgrado l’urgenza istituzionale della nostra istanza. Le risposte non le abbiamo avute ma le chiediamo e le continueremo a chiedere perché siamo disponibili a collaborare. Non ci possiamo fermare. Anche perché l’attività del geometra vive su questo tipo di pratiche e sulla celerità che queste dovrebbero avere. Quando un commerciante presenta una pratica se deve iniziare un’attività non può aspettare dei mesi come non può farlo nemmeno il cittadino che deve ristrutturare per avere una risposta alle proprie richieste».
Abbiamo provato a contattare l’assessore alla Rigenerazione Urbanistica Emilio Arcuri e l’ufficio sportello unico edilizia per una replica ma non è stato possibile contattare il titolare all’Edilizia Privata né il dirigente.