Dopo le vittorie interne contro Ascoli e Frosinone, gli uomini di Tedino cercano continuità di risultati sul sintetico del Silvio Piola, stadio in cui il 3 maggio 2014 la formazione guidata da Iachini conquistò il successo che sancì la matematica promozione in A. Out anche Rolando, sulla fascia sinistra è pronto Fiordilino
Palermo, attento alle trappole del Novara Rosanero a caccia di un blitz in trasferta
Rinascita durante l’intervallo. Non è il titolo di un film ma una curiosità che accomuna Novara e Palermo, squadre che si affronteranno domani alle ore 15 allo stadio Silvio Piola nella trentunesima giornata del campionato di serie B. I rosanero hanno trovato tra il primo e il secondo tempo la forza necessaria per ribaltare nei secondi 45 minuti di gioco lo svantaggio iniziale nella sfida casalinga contro l’Ascoli (poi vinta 4-1) dello scorso 27 febbraio. I piemontesi lo hanno fatto invece lunedì ribaltando nella ripresa con i gol di Puscas e Sansone il momentaneo 0-1 nella gara interna con il Brescia. In entrambi i casi si può usare il termine rinascita perché i due successi in rimonta presi in esame sono maturati al culmine di un periodo buio e hanno messo nelle condizioni Palermo e Novara di invertire un trend negativo: tre sconfitte e un pareggio sul fronte rosanero, tre ko consecutivi sul versante piemontese. Se la guarigione dei rosa è stata testimoniata in seguito dalla vittoria ottenuta sabato scorso al Barbera nello scontro diretto con il Frosinone, quella del Novara è ancora da verificare. E in questo contesto il confronto di domani con gli uomini di Tedino sarà un test indicativo.
I piemontesi, affidati alla guida di Di Carlo dopo l’esonero di Corini a inizio febbraio, vanno collocati in una fascia inferiore rispetto a quella in cui opera il Palermo ma, come dimostrano il successo per 2-0 conquistato al Barbera nel girone di andata o l’acuto casalingo con il Frosinone, hanno i mezzi per mettere in difficoltà squadre più quotate. Anche quelle che sono candidate alla promozione. Ecco perché i rosanero domani dovranno stare con le antenne dritte. E fare i conti con diverse insidie. Esempi? Il campo sintetico, terreno di gioco a cui Nestorovski e compagni non sono abituati, e la voglia di stupire di un avversario (al quindicesimo posto con 34 punti assieme all’Avellino) intenzionato a dare continuità alla vittoria di lunedì con il Brescia e un impulso al proprio percorso di crescita allontanandosi gradualmente dalla zona-pericolo.
E non va sottovalutata, ovviamente, l’abilità di un tecnico esperto come Di Carlo, capitano di uno dei primi Palermo post-radiazione, giustiziere della formazione rosanero (in cui ha giocato dal 1987 al 1990) sulla panchina dello Spezia nella passata edizione di Coppa Italia. Chissà se il supporto della cabala basterà ai siciliani per superare la corsa ad ostacoli della trasferta in terra piemontese. Cabala che non avrà effetti sul risultato ma che rappresenta ugualmente un dato di fatto: lo stadio Silvio Piola evoca, infatti, dolci ricordi nella memoria del popolo rosanero perché vincendo (1-0 con il gol di Vazquez) il 3 maggio 2014 la compagine guidata allora da Iachini ottenne proprio a Novara il successo che sancì la promozione matematica in serie A. Fluido positivo, dunque, per il Palermo terzo in classifica, a caccia di una vittoria in trasferta che manca dal 10 dicembre (3-0 a Bari) e di punti preziosi per legittimare le proprie ambizioni in chiave promozione diretta.
Tedino, presente ieri mattina al Barbera in occasione della quinta tappa del tour Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito organizzato dalla Lega B e al quale hanno partecipato la prima squadra e il settore giovanile («Anche il Palermo è in prima linea per un calcio vero e leale» – ha dichiarato il tecnico), ha convocato venti giocatori. Alla lista degli indisponibili, che comprende gli infortunati Aleesami, Rajkovic e Bellusci (che comunque avrebbe saltato il match di domani per squalifica) oltre ai lungodegenti Ingegneri e Morganella, si è aggiunto anche Rolando, bloccato da una sindrome influenzale. Per la sostituzione sull’out sinistro di centrocampo del numero 14, titolare contro il Frosinone, c’è in pole Fiordilino, favorito su Accardi. È una delle due probabili novità di formazione rispetto alla gara di sabato scorso. L’altra riguarda l’impiego di Szyminski che agirà sul centrosinistra della linea a tre difensiva completata da Struna e Dawidowicz. Tra i convocati, inoltre, figura pure l’attaccante Moreo, out sabato scorso a causa di un fastidio al pube.