«Non so cosa ci sta dietro, un balordo o un'intimidazione, ma sono certo che questo gesto è riconducibile alla mia azione amministrativa e al mio ruolo politico», ha affermato il primo cittadino
Ustica, tagliate le gomme all’auto del sindaco Licciardi: «Sono miserabili, isola non lo merita»
«Stamattina ho trovato i copertoni tagliati della mia autovettura, posteggiata in una strada molto transitata della mia isola. Sono rimasto incredulo e esterrefatto perché Ustica non è abituata a gesti così vili e infami. Non so cosa ci sta dietro, un balordo o un’intimidazione, ma sono certo che questo gesto è riconducibile alla mia azione amministrativa e al mio ruolo politico». Lo dice il sindaco di Ustica, Attilio Licciardi.
«Con il comandante della polizia municipale e con i carabinieri – aggiunge il sindaco – abbiamo svolto un sopralluogo per provare a ricostruire modalità e tempi del vile gesto. Ho presentato denuncia e spero che vengano scoperti i responsabili. Non ho intenzione di creare allarmismi ma, nello stesso tempo, non ho alcuna intenzione di rimanere silenzioso e inerte di fronte a tale infamità. La mia storia politica mi impone di capire e di andare avanti con lo stesso impegno e con la coscienza a posto. Sono altri che si devono vergognare per quello che hanno fatto, perché ciò dimostra che sono dei miserabili. Ustica non merita questo».
«Esprimo a nome dei Partigiani del Pd piena solidarietà e vicinanza al Sindaco di Ustica Attilio Licciardi – ha detto Fabio Teresi a nome dei partigiani Dem – Sono convinto che Attilio non si farà minimamente impressionare da gesti di questo tipo e che continuerà il suo lavoro con la serietà e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto».