A lamentare la mancata convocazione del civico consesso sono alcuni consiglieri dell'opposizione che ci leggono un «immobilismo da parte della giunta comunale». Il presidente Filippo Sambataro giustifica tirando in ballo l'attività delle commissioni, mentre il primo cittadino Nino Naso assicura che si continua a lavorare per la città
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«Da oltre un mese e mezzo non viene convocato il consiglio comunale; è impensabile che passi tutto questo tempo. Quanto prima, seguendo il regolamento, saremmo noi a chiederne la convocazione». A parlare a MeridioNews è il consigliere comunale Anthony Distefano, che lamenta la mancata convocazione del civico consesso «a dimostrazione dell’immobilismo della giunta, in particolare su tematiche di rilievo». Il consigliere, insieme ad altri esponenti dell’opposizione, si dice pronto ad attivarsi per chiedere al presidente Filippo Sambataro una convocazione in tempi brevi.
«Nelle ultime sedute di consiglio comunale, avvenute nel periodo natalizio, abbiamo parlato solo dei debiti fuori bilancio. Eppure ci sono altre problematiche di particolare rilevanza come quelle legate alla disoccupazione, specie giovanile, al rilancio delle attività economiche su cui c’è la necessità che si torni a lavorare». A condividere l’iniziativa di Distefano è anche la consigliera comunale di opposizione Patrizia Virgillito. «Questa mancata convocazione – commenta il capogruppo del M5s, Marco Gresta – è un chiaro segnale del fatto che l’amministrazione non voglia coinvolgere il consiglio in modo attivo nella vita amministravi della città».
Il presidente del consesso civico paternese, Filippo Sambataro ha replicato spiegando che «il consiglio comunale, in ordinario, viene convocato quando c’è un atto amministrativo su cui lavorare o da approvare, ma se non ce ne sono allora non si convoca. Tuttavia – aggiunge – l’attività democratica dei consiglieri è svolta all’interno delle varie commissioni consiliari. Sono otto e si riuniscono quasi giornalmente. Dunque, se le commissioni lavorano regolarmente non vedo motivo per convocare un consiglio che provoca anche un dispendio economico».Sulla vicenda, si è espresso anche il primo cittadino Nino Naso. «La giunta comunale lavora senza difficoltà per la città, approvando delibere, come ha fatto anche oggi, che non è necessario che passino per il consiglio. Ovviamente – precisa – ci sono altri tipi di atti amministrativi su cui l’assise civica è invece tenuta a esprimersi».
Altro punto su cui l’opposizione è critica è «l’assenza, dallo scorso mese di dicembre, dell’assessora ai servizi sociali Rita Maccarrone», lamenta la consigliera Patrizia Virgillito che, in quanto membro della commissione allo stesso ramo dice di aver «chiesto più volte la sua presenza durante i lavori ma la scheda telefonica intestata all’assessora risulta disattivata e dagli uffici di competenza ci dicono che è assente perché si è presa un periodo di riposo. Tenendo però conto del fatto che questa situazione va avanti dal 22 dicembre, vorremmo dei chiarimenti». Sulla questione dura la posizione dei pentastellati che chiedono le dimissioni da parte dell’assessora.