Forte vento e mare mosso: le condizioni meteo aumentano i pericoli per chi cerca di attraversare il Mediterraneo. Le navi delle ong e quelle militari hanno effettuato 17 interventi per salvare 1.635 persone. «Non hanno chiuso occhio finché non sono stati sicuri che stessimo andando verso Nord e non verso la Libia». Guarda foto e video
Migranti, oltre 1.600 soccorsi nelle ultime 48 ore Morti un giovane e un bimbo, sbarchi in diversi porti
Oltre 1.600 persone salvate nelle ultime 48 ore in 17 eventi nel Canale di Sicilia. Sono i numeri delle operazioni di soccorso prestate dalle navi di tre Ong e da quelle militari. Interventi resi difficili e ritardati anche dalle pessime condizioni meteo, soprattutto a causa del forte vento e del mare molto mosso. Due i cadaveri recuperati dalla spagnola Open Arms, sono di un giovane e di un bambino.
UPDATE L’#Aquarius entre dans le port de #Catane pour le débarquement de 505 personnes secourues en #Mediterranee au large de la #Libye pic.twitter.com/YuuuqlLe88
— SOS MEDITERRANEE (@SOSMedFrance) 18 gennaio 2018
Sono arrivati stamattina a Catania i 513 migranti recuperati dalla nave Aquarius di Sos Mediterranee. «Esausti, traumatizzati, i naufraghi salvati ieri in mare – si legge sul profilo Twitter della ong – non volevano chiudere l’occhio prima di essere certi che la barca fosse diretta a nord e che la Libya fosse dietro di loro». Sempre stamattina a Palermo sono arrivate 210 persone a bordo della Nave Santa Maria, della missione Eunav. Altre 177, recuperate dalla nave militare Echo, dovrebbero arrivare domattina al porto di Augusta. Infine 30 migranti che viaggiavano su un barchino in difficoltà sono stati soccorsi da una moto vedetta della Guardia costiera italiana e portati a Lampedusa.
Y así resistimos el embate de las olas. Buscando resguardo para las más de 300 personas que acogemos a bordo en este viejo barco.
El cascarón en el que les encontramos jamás hubiera aguantado en este mar.
Pero están vivos, casi todos. pic.twitter.com/yVGlx0klyE— PROACTIVA OPEN ARMS (@openarms_fund) 17 gennaio 2018
Restano ancora a bordo delle imbarcazioni, in attesa di conoscere il porto di destinazioni, oltre 700 persone. La nave della ong tedesca Sea Watch ne porta 420, di cui 256 trasferiti in mare dalla ong spagnola Open Arms. Quest’ultima ne ha ancora a bordo 315, più i due corpi senza vita. In totale i migranti messi in salvo sono stati 1.635.