Era arrivato l'1 marzo 2017 con un curriculum che parlava da solo: a Palermo aveva catturato Bernardo Provenzano ed era stato promosso, diventando capo della polizia a Trapani. Adesso un nuovo salto di livello e l'incarico di Ispettore generale di amministrazione. A sostituirlo arriverà Alberto Francini da Pisa
Questura: Gualtieri nominato prefetto, lascia Catania Al suo posto Francini, esperto di sicurezza negli stadi
«Giuseppe Gualtieri, dirigente generale di polizia di Stato, nominato prefetto. È destinato a svolgere le funzioni di ispettore generale di amministrazione». È una riga nel comunicato stampa sulla seduta del Consiglio dei ministri di ieri a comunicare che l’ex nuovo questore di Catania, dopo meno di un anno, lascerà il suo incarico. Al suo posto, arriverà da Pisa il questore Alberto Francini, napoletano classe 1957.
Francini, dal 20 aprile 2015 in servizio in Toscana, prima ancora era stato per due anni a Lecco. Esperto di ordine pubblico nelle manifestazioni sportive, per circa vent’anni è stato in servizio allo stadio San Paolo di Napoli, per un totale di circa 600 partite. Secondo quanto riportato dal suo profilo, è stato dirigente di polizia durante le cinque maggiori emergenze rifiuti nel Napoletano (Giugliano, Acerra, Pianura, Chiaiano e Terzigno).
Tutt’altro percorso quello di Gualtieri: in polizia dal 1983, dall’1986 al 1989 è stato al nucleo prevenzione crimine della Calabria e poi alla Criminalpol di Reggio. Per quattro anni è stato capo della squadra mobile di Reggio Calabria a Gioia Tauro, poi di Vibo Valentia, ed è diventato capo del commissariato di Siderno fino al 2005. Anno della svolta: il trasferimento a Palermo e il lavoro sulla criminalità organizzata siciliana.
Dopo la cattura di Bernardo Binnu Provenzano, Giuseppe Gualtieri è stato promosso ed è diventato questore di Trapani, dove è rimasto fino al 2010. Quando ha cominciato a occuparsi di narcotraffico internazionale. A giugno 2013 è stato nominato questore della provincia di Caserta, e due anni dopo è andato a reggere la questura di Potenza. Lasciata per arrivare all’ombra dell’Etna, dove si è insediato l’1 marzo 2017. «Essere a Catania è un compito di grande responsabilità», aveva detto il giorno della sua presentazione ai cittadini. Adesso la nuova promozione e il salto di livello. È il primo questore che viene nominato prefetto mentre lavora nel capoluogo etneo.