A prostituirsi, all'interno dell'esercizio di via Nino Bixio, sarebbero state due donne cinesi, tra cui la stessa titolare di 48 anni, che è stata arrestata con l'accusa di aver sfruttato anche una connazionale. Le indagini hanno accertato oltre 50 prestazioni ad altrettanti uomini
Trapani, massaggi a sfondo sessuale Sequestrato centro benessere cinese
Chiuso e sequestrato il centro massaggi Tuina, a Trapani. La polizia ha scoperto che dietro la veste ufficiale di centro benessere, si nascondeva un’attività di prostituzione. La titolare, H.X., cittadina cinese di 48 anni, è stata arrestata ed è accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, la stessa titolare dell’attività era una delle due donne a prostituirsi. Massaggi a sfondo sessuale e, con un’aggiunta di un extra che andava da dieci a 30 euro, si poteva arrivare ad atti sessuali completi. Xiaolan avrebbe anche favorito e sfruttato la prostituzione di una sua connazionale, incassando parte degli introiti e impartendo puntuali disposizioni circa il comportamento. L’indagine ha documentato oltre 50 prestazioni sessuali eseguite ad altrettanti uomini.
Il centro massaggi, in via Nino Bixio numero nove, è stato sottoposto a sequestro preventivo, mentre la cittadina cinese è stata trasferita nel settore femminile del carcere Pagliarelli di Palermo.