Le squadre di Lucarelli e Calori hanno approfittato del mezzo passo falso dei pugliesi, riducendo le distanze dalla vetta. Venerdì sera lo scontro diretto nel derby (si affrontano il miglior attacco e la miglior difesa), mentre i giallorossi riposeranno. Ecco il confronto tra le due rose
Catania e Trapani, un derby con vista serie B Dalla difesa al carattere: squadre a confronto
Due successi importanti e la vetta della serie C più vicina. Catania e Trapani possono continuare a sognare in grande, il pareggio di sabato scorso del Lecce col Fondi ha avvicinato le due squadre alla testa della classifica. E per di più venerdì prossimo è in programma proprio il derby siciliano, vero e proprio big match di giornata che vedrà i rossazzurri, secondi in classifica a tre lunghezze dai pugliesi, nella tana dei granata, terzi e a loro volta a tre punti dai cugini etnei. Un derby aperto a qualunque risultato, con i giallorossi che osserveranno il loro turno di riposo da spettatori assolutamente interessati, visto che Catania e Trapani che nel girone C si presentano come le vere anti-Lecce. Ecco le due siciliane a confronto in vista del derby.
DIFESA
Catania 8: I rossazzurri hanno la miglior difesa del Girone C: Pisseri ha subito solo 9 reti in 15 partite. La squadra, fra l’altro, è anche regina delle reti involate, essendo uscita dal campo senza subire gol addirittura in nove occasioni. Bene i nuovi arrivi Aya e Tedeschi, ma il vero crack è senza dubbio Luka Bogdan. Il classe ’96 ex Vicenza sta stupendo tutti per autorità e abilità tattiche
Trapani 6: Con dodici gol subiti, la retroguardia granata è la terza miglior difesa (alla pari del Rende). In due occasioni, però, la squadra di Calori ha incassato tre reti, entrambe le volte in rimonta. Pregio dei difensori da non sottovalutare, invece, la pericolosità in zona gol con i vari Pagliarulo, Silvestri, Fazio e Rizzo.
ATTACCO
Catania 7,5: Il potenziale è devastante. Di Grazia e Russotto, da esterni, garantiscono quantità e qualità: corsa, tecnica, dribbling e abilità nelle conclusioni. Qualche dubbio al centro: Curiale sta viaggiando a medie realizzative molto alte per i suoi standard (già 6 reti), ma concretizza poco rispetto alla mole di occasioni create. Si aspetta ancora il miglior Ripa.
Trapani 8: Quello granata è il miglior attacco del campionato con 28 reti messe a segno. In gol sono andati ben 12 giocatori, chiaro segno che la squadra di Calori è imprevedibile e può far male con qualunque elemento.
FISICITA’
Catania 7: Il Catania è squadra di grande qualità, ma anche quantità. In difesa Aya, Tedeschi e Bogdan sono dei corazzieri, oltre che ottimi colpitori di testa in fase offensiva: in mezzo al campo, poi, gente come Biagianti, Caccetta e Mazzarani garantiscono fisico, anche se non troppi centimetri. Davanti, ci pensa Curiale a fare a sportellate: il suo alter ego Ripa non è altissimo, ma dotato comunque di considerevole stacco aereo.
Trapani 6,5: Più che sul fisico, i granata puntano tanto sulla qualità dei calciatori in rosa. Se la gara si fa più accesa, però, nessuno tira indietro la gamba e d’altronde in termini di centimetri, soprattutto in difesa e in attacco, la squadra sa farsi rispettare.
IMPREVEDIBILITA’
Catania 7,5: «Ho giocatori per fare sette moduli in una partita». L’interscambiabilità dei calciatori del Catania aumenta anche l’imprevedibilità, soprattutto a livello tattico. I due furetti Di Grazia e Russotto, in tal senso, sono i calciatori deputati a dare alla squadra il cambio di passo creando giocate a sorpresa. La loro continuità, in tal senso, è fondamentale.
Trapani 7: Come già accennato per l’attacco, quella granata è una delle squadre più imprevedibili del campionato. L’attacco e la difesa possono contare su uomini d’esperienza e di sicuro affidamento, a centrocampo invece è determinante la freschezza dei giovani. Inoltre, i granata possono contare su Marras, elemento in grado di fare la differenza.
PANCHINA
Catania 8: La profondità della panchina dei rossazzurri, valorizzata quest’anno dai cinque cambi, è impressionante. La squadra, soprattutto col 4-3-3, ha ricambi di valore in ogni reparto: Mazzarani e Ripa, spesso subentranti, sono calciatori di valore assoluto per la categoria. Tante soluzioni sia a centrocampo che in difesa, basti pensare a giovani di valore come Lovric, Manneh, Fornito.
Trapani 7: Panchina lunga e forse meno di qualità rispetto a quella del Catania, ma una squadra che può permettersi di sostituire Reginaldo con Evacuo è stata chiaramente costruita per primeggiare. A livello numerico i granata sono in tanti, Calori inoltre ha fatto anche esordire due prodotti del vivaio trapanese.
PALLE DA FERMO
Catania 9: Avere in squadra Ciccio Lodi significa, potenzialmente, poter tramutare ogni calcio di punizione in una situazione pericolosa. Il suo sinistro fa ancora paura: anche Di Grazia e Mazzarani sono risultati decisivi su calcio piazzato (il secondo) e nello sfornare assist su calcio d’angolo (il primo).
Trapani 7,5: Anche i calci piazzati fanno parte della grande imprevedibilità del Trapani, sempre pericolosi in queste occasioni. A calciare Taugourdeau, Palumbo e Marras, mentre a colpire possono pensare in tanti, come Pagliarulo e Silvestri, da tenere costantemente d’occhio su punizioni e calci d’angolo.
CARATTERE
Catania 7: Qualche calo di tensione c’è stato, vedi le sconfitte di Caserta, Reggio e quella interna contro la Sicula Leonzio. A lungo andare, però, la squadra sembra aver limato questi difetti, riuscendo anzi a ribaltare e vincere alcune partite negli istanti finali: contro Juve Stabia e Fidelis Andria, il successo è arrivato all’ultimo respiro.
Trapani 5,5: Questo è indubbiamente il punto debole della squadra di Calori. Una squadra che vuole vincere non può permettersi di subire due rimonte da 3-0 a 3-3 contro Catanzaro e Matera. Il mister e la squadra ci stanno lavorando, su questo aspetto bisogna assolutamente migliorare.