Seconda sconfitta consecutiva degli etnei che, dopo aver iniziato bene, subiscono una rete ma riescono a reagire, pareggiando a fine primo tempo con Curiale. Ripresa con poche emozioni, fino a quando - in pieno recupero - la retroguardia catanese si fa sorprendere, regalando al 9 amaranto una doppietta da sogno
Reggina-Catania 2-1: gioia calabrese in extremis Bianchimano-show con due reti, male i rossazzurri
Catania, così non va. Il direttore Lo Monaco e capitan Biagianti, in settimana, avevano definito la sconfitta di sabato scorso contro la Sicula Leonzio un incidente di percorso, da non ripetere assolutamente. Chi si aspettava però la squadra cinica e volitiva delle sei vittorie consecutive è rimasto deluso: i rossazzurri oggi mettono in mostra la loro copia sbiadita, già vista quest’anno nella trasferta di Caserta. Il Catania, che inizia bene, subisce lo svantaggio segnato da Bianchimano ma riesce a raddrizzare la situazione poco prima del riposo: nella ripresa ci si attenderebbe un cambio di passo, ma gli etnei sembrano accontentarsi fino agli istanti finali, in cui un break orchestrato da Garufi e Tulissi e rifinito da De Francesco trova la deviazione sotto porta di Andrea Bianchimano, a tutti gli effetti man of the match. In una giornata che ha visto le vittorie di Monopoli, Siracusa e Trapani, la seconda sconfitta consecutiva fa sprofondare gli etnei al quarto posto, col Lecce che domani può potenzialmente volare a +7.
Lucarelli schiera i suoi col classico 3-5-2, con la pesante assenza di Lodi in mezzo al campo che non recupera dall’infortunio al polso: tocca a capitan Biagianti agire da metodista, con Marchese e Semenzato ai lati e il classico duo offensivo composto da Curiale e Russotto. I rossazzurri iniziano alla grande, collezionando azioni pericolose a ripetizione: al 5′ destro di Curiale, fuori di un soffio. Gli spazi per il Catania si moltiplicano, con il 4-3-1-2 di casa che lascia molta libertà agli esterni rossazzuri: al 6′ Russotto da dentro l’area conclude alto di destro. Passa un solo minuto e Cucchietti compie un miracolo sulla punizione di Mazzarani. Lo stesso numero 32 etneo si vede annullata una rete per fuorigioco su assist di Caccetta. Al 10′ ancora Curale pericoloso: il numero 11 interviene sul cross rasoterra di Russotto, ma impatta Cucchietti e poi si fa ammonire per fallo di reazione. La sfuriata catanese termina qui, improvvisamente, e la Reggina prende campo e coraggio. Al 15′ destro di Marino alto: due minuti dopo arriva la rete reggina. De Francesco va via a due uomini, alza la testa e serve Bianchimano: Aya su di lui è goffo e sfortunato, con l’attaccante di casa che ha così la possibilità di superarlo e freddare Pisseri con un gran destro.
Il Catania gioca, la Reggina segna. Al 24′ Cucchietti è ancora miracoloso sulla conclusione di Caccetta: la Reggina è brava ad addormentare il match, con un Semenzato come al solito in difficoltà sulla fascia destra, dove non riesce a incidere e rendersi pericoloso. Dall’altra parte, però, Marchese è ben più decisivo: la partita si spezzetta e si incattivisce, ma il terzino sinistro nisseno al 42′ riesce a scendere sulla fascia e crossare, trovando l’impatto perfetto di Curiale in area di rigore. Il colpo di testa dell’attaccante batte Cucchietti e riporta il Catania a galla.
La Reggina ha un veemente inizio di ripresa: baricentro alto e gran ritmo. Al 49′ però la partita si sospende per il lancio di fumogeni dalla curva reggina. Di Livio fa il diavolo a quattro, gli amaranto sembrano entrati in campo in maniera decisamente migliore. Al 61′ si sveglia il Catania con un destro a giro alto di un metro sulla porta difesa da Cucchietti. Quattro giri di lancetta dopo grande azione corale della Reggina, conclusa dal tiro di sinistro di Pasqualoni alto di poco. Il Catania prova a tornare padrone del campo, ma gli effetti non sono eccezionali: 73′ contatto dubbio tra il neo entrato Fortunato e Aya, invocano il rigore. All’84’ grande occasione per Marchese, che non sfrutta il cross dalla destra di Semenzato tirando alle stelle da posizione più che buona. Quando tutto sembra finito, arriva il lampo che chiude la partita: al terzo minuto del maxi-recupero, concesso dall’arbitro per i fumogeni di inizio ripresa, Garufi spacca il centrocampo etneo, dando a Tulissi che salta netto Biagianti e Bogdan servendo De Francesco. Il 10 amaranto serve da destra in area un pallone rasoterra che bomber Bianchimano non può sbagliare. È una sconfitta amara: a Torre del Grifo servirà riflettere a fondo sugli ultimi 180 minuti.
Tabellino:
Reggina-Catania 2-1
Marcatori: 17′ Bianchimano, 42′ Curiale, 93′ Bianchimano
REGGINA (4-3-1-2) 23 Cucchietti; 2 Pasqualoni, 5 Laezza, 19 Di Filippo, 3 Solerio; 29 Mezavilla (Porcino), 10 De Francesco, 14 Marino; 11 Di Livio (Fortunato); 7 Tulissi, 9 Bianchimano. All. Maurizi.
CATANIA (3-5-2) 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Tedeschi, 26 Bogdan; 13 Semenzato, 8 Caccetta, 27 Biagianti, 32 Mazzarani (Ze Turbo), 15 Marchese; 11 Curiale (Ripa), 7 Russotto. All. Lucarelli.
Ammoniti: Curiale, Di Francesco, Bianchimano, Mezavilla