È stato decisivo l'incontro tenutosi al Comune tra il sindaco Enzo Bianco, l'assessora allo Sport Valentina Scialfa e il segretario della Lega Pro Franco Ghirelli: la squadra siracusana giocherà le partite casalinghe al Massimino fino alle prime settimane del 2018, quando si concluderanno i lavori all'Angelino Nobile
La Leonzio giocherà al Massimino fino a inizio 2018 La società contribuirà alle spese per il manto erboso
La querelle relativa all’utilizzo dello stadio Massimino si è risolta con successo, nel giro di tre giorni. A inizio settimana, infatti, il Calcio Catania aveva raggiunto con il Comune un accordo riguardante la concessione del vecchio Cibali per tutta la stagione agonistica: «Un affidamento completo e duraturo», come recita il comunicato stampa di Palazzo degli Elefanti, che ha portato l’amministratore delegato rossazzurro Pietro Lo Monaco a firmare il documento per l’utilizzo dell’impianto, condizione necessaria per la sua fruizione. Oggi, infine, è arrivata a una risoluzione positiva anche la questione relativa alla concessione dello stadio alla Sicula Leonzio: ieri il sindaco di Catania Enzo Bianco e l’assessora allo Sport Valentina Scialfa hanno incontrato il segretario della Lega Pro Francesco Ghirelli, chiudendo di fatto l’accordo per far giocare le partite casalinghe della squadra bianconera al Massimino fino alle prime settimane del 2018.
Dovrebbe essere questo il tempo necessario per completare i lavori all’impianto di illuminazione dell’impianto Angelino Nobile di Lentini. Francesco Ghirelli, al termine della riunione, ha espresso la sua grande soddisfazione: «La Lega Pro ha trovato nel sindaco Bianco un interlocutore ben disposto al dialogo. Sono felice del raggiungimento di una intesa comune, perché la Sicula Leonzio è una società che sta dimostrando impegno e passione per lo sviluppo del proprio progetto. Colgo l’occasione – prosegue Ghirelli – per ringraziare anche il Calcio Catania che, nella persona dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, ha dimostrato grande disponibilità e spirito sportivo nel voler dividere il Massimino con una squadra giovane che tanto sta facendo per affermarsi nel calcio professionistico».
Toccherà alla stessa Lega vigilare sulla rapidità dei lavori all’interno dell’impianto sportivo lentinese: in questo periodo di tempo, poi, la Sicula Leonzio affiancherà la società rossazzurra nelle spese di gestione del manto erboso. Si conclude nel migliore dei modi, dunque, una vicenda piuttosto intricata che, in questa ultima settimana, ha visto come protagonisti i sindaci di Catania e Lentini, Pietro Lo Monaco e il presidente della Sicula Gabriele Leonardi. Quest’ultimo, la scorsa settimana, era intervenuto con una lettera aperta ai tifosi spiegando le ragioni che avevano portato al rinvio della gara interna col Catanzaro e dichiarando di avere il nulla osta del Calcio Catania per giocare le partite interne al Massimino.
Bianco aveva inizialmente respinto la richiesta, dichiarando di aver appreso la notizia soltanto a mezzo stampa. È stato importante, in tal senso, il colloquio tra Bianco ed Enzo Pupillo, rappresentante dell’assessorato dello Sport della Regione Siciliana: «Consentire alla società Sicula Leonzio di disputare allo stadio Cibali alcuni incontri del campionato di calcio di Serie C – ha ribadito Pupillo – costituirebbe un prezioso segnale di solidarietà e vicinanza tra comunità sportive, in grado di rafforzare l’idea che lo sport rappresenta una occasione di crescita collettiva per l’intera Sicilia».
Il sindaco di Lentini Bosco poi, in una lettera aperta a Bianco, aveva ricordato di come «l’amicizia e la vicinanza che lega la città di Catania con la città di Lentini riguarda la solidarietà di due comunità che condividono, con le dovute proporzioni, gli stessi problemi sociali, infrastrutturali, amministrativi e sportivi». Due appelli che, evidentemente, hanno contribuito al lieto fine della vicenda.