Stamattina il tratto tra Politeama e piazza Croci è stato transennato con i new jersey di cemento. Così rimarrà fino alle 20. Stesso destino toccato dalle 15 alle 20 di ieri per il tratto di via Ruggero Settimo che il sabato è chiuso alle auto. Medesima sorte toccherà alle aree chiuse temporaneamente al traffico, ma «dovremo comprarne altri»
Barriere antiterrorismo anche in via Libertà «Solo in attesa di una soluzione definitiva»
Le barriere antiterrorismo arrivano anche in via Ruggero Settimo e in via Libertà. Nel pomeriggio di ieri, infatti, l’isola pedonale del sabato, quella che va da Cavour porta al Politeama, è stata transennata dalle 15 alle 20 con le ormai tristemente note misure antiterrorismo, intensificate dopo gli attentati di Barcellona. Le barriere sono state installate agli estremi dell’area e nell’attraversamento di via Mariano Stabile – via che resta percorribile in auto anche durante il fine settimana -, su entrambi i fronti della strada.
Una soluzione a tempo che oggi sarà ripetuta dalle 8 del mattino alle 20 ed estesa anche a via Libertà, dal Politeama fino a piazza Croci, altra area chiusa al transito veicolare di domenica. «Sono temporanei per oggi pomeriggio e poi domani mattina verranno reinstallate» dice a MeridioNews Antonio Musso, funzionario della protezione civile comunale. E la soluzione verrà adottata anche per tutte le altre pedonalizzazioni, anche temporanee o straordinarie – per esempio in caso di eventi che richiedono la chiusura della strada al traffico -, anche se in questo caso «ne dovremmo comprare altri – continua il tecnico – perché ne abbiamo una quarantina e con questo assetto ne vengono utilizzati circa trenta».
«È chiaro che non si tratta di una soluzione definitiva – spiega ancora Musso – Con questi blocchi di cemento prima o poi dovremmo finirla perché sono davvero brutti». Inoltre i New Jersey utilizzati non sono certo pratici da installare, «è necessaria una gru. Ogni barriera pesa tra i 1500 e i 2000 chili». Il funzionario, tuttavia, rimane scettico in merito alla soluzione proposta dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, che aveva proposto dei dissuasori a scomparsa. «Non si tratta di un’alternativa realizzabile in poco tempo – conclude – bisognerebbe fare dei buchi sul manto stradale. E poi non so se sono omologati per fermare un camion lanciato in velocità, in quel caso ben vengano».