A notare il vessillo di una delle più violente unità militari in azione sotto la Repubblica sociale italiana è stato un turista che su Facebook ha richiamato il caso del lido di Chioggia, il cui titolare è finito sotto inchiesta. Dallo Yacht Harbour Lipari, però, negano similitudini. «Sono problemi per gente ideologica, noi non lo siamo»
Lipari, bandiera della X Mas esposta su un pontile «Apologia del fascismo? No, rispetto per marinai»
«Non è apologia del fascismo, è un modo per commemorare i marinai». Si difendono così dallo Yacht Harbour Lipari, quando si chiede come mai la struttura abbia deciso di esporre la bandiera della Decima Mas, la flottiglia che sotto la Repubblica sociale italiana fu protagonista di numerosi rastrellamenti, torture e crimini di guerra collaborando con le forze del Terzo Reich.
Il vessillo – con il tradizionale teschio di profilo e la scritta X Mas e sotto la frase in latino memento audere semper ideata dallo scrittore Gabriele D’Annunzio – sventola all’ingresso del pontile, che porta alle imbarcazioni ormeggiate nella baia di Marina lunga, e questa mattina è stato notato da un turista che su Facebook ha scritto: «Dopo Chioggia continua la saga dei lidi fascisti».
Il riferimento è alla notizia circolata a inizio luglio riguardante una struttura balneare di Chioggia il cui gestore è finito sotto inchiesta per avere esposto all’interno del lido immagini inneggianti al fascismo.
Un paragone che però, stando a chi gestisce lo yacht club, non sarebbe calzante. «La bandiera è della X Mas, non della Repubblica sociale italiana – è la replica al telefono -. Non c’entra niente il fascismo. Sta lì per il rispetto verso i marinai della flottiglia». E il tenore della risposta non cambia quando si fa presente che proprio la X Mas fu una delle unità su cui maggiormente puntarono i fascisti, dopo l’8 settembre 1943, per proseguire nella fedeltà a Hitler: «Questi sono problemi che hanno gente ideologica, noi non abbiamo nessuna ideologia».