I vertici della società che gestisce lo scalo etneo e quelli dell'autorità nazionale per l'aviazione civile hanno firmato oggi un patto che porterà una serie di novità per lo scalo aereo etneo. Da ampliamenti della pista, aumenti dei banchi check-in nell'area dei terminal e nuovi spazi per i parcheggi già presenti all'interno
Aeroporto, ripartono i cantieri con 95 milioni «Interventi con fondi Sac, accordo con Enac»
Proprio in queste ore i vertici di Sac e quelli di Enac stanno per firmare il contratto di programma 2017-2020 tra i due enti, che prevede alcune importanti novità per lo scalo aereodi Fontanarossa. In particolar modo, secondo l’accordo, saranno effettuati nei prossimi mesi alcuni lavori nella pista, cosiddetta Air side, nella parte interna dei terminal e nei parcheggi della struttura. Per quanto riguarda la prima zona, la società di gestione dell’aeroporto e l’autorità hanno previsto la riqualifica e l’ampliamento delle infrastrutture dei piazzali Turn Pad, ovvero apposite aree a fianco della pista di volo che consentono l’inversione di aeromobili di grandi dimensioni come, ad esempio, gli airbus 330. Ma non solo.
Il nuovo piazzale Est Apron sarà a disposizione dell’ aviazione generale (i voli privati, per i quali negli anni si è registrato un incremento di richieste per la sosta), ma anche degli elicotteri per i quali sono previsti appositi stand. Il progetto prevede anche la ristrutturazione del vecchio terminal Morandi e la sua integrazione con l’attuale terminal, che insieme prenderanno il nome di Terminal B e sarà destinato, verosimilmente, ai varchi di sicurezza. Mentre il Terminal A potrà aumentare la disponibilità dei banchi check-in. Ci sarà inoltre una conversione del Terminal C (ex Norma) che sarà dedicato alle partenze dei voli Schengen con quattro check-in, quattro varchi di sicurezza e altrettanti gate con percorsi tattili per non vedenti e la predisposizione per la chiamata dell’assistenza da parte dei passeggeri con ridotta mobilità.
L’intero pacchetto di proposte prevede alcuni punti già pubblicati e sottoposti a gare di appalto e altri ancora in fase di approvazione. Nella prima categoria rientra la riqualifica degli uffici direzionali che si trovano nell’omonima Torre. Il cui sesto piano sarà ristrutturato e, oltre a ospitare la direzione della Sac, avrà al suo interno il anche la sala riuoni del centro operativo emergenze, una sorta di sala dei bottoni per i vertici fra i massimi enti istituzionali e aeronautici in caso di crisi. Nel progetto approvato da Enac inoltre, è anche in attesa di pubblicazione il bando per il Land side viabilità che, con l’utilizzo dell’ex campo sportivo, consentirà di incrementare la capacità di posti auto fino ad adesso a disposizione degli utenti. In tal modo, gli stalli a raso saranno in totale 443. Entro il mese sarà inoltre inviato ad Enac un piano per la sopraelevazione del parcheggio P4, con la costruzione di una struttura prefabbricata, che porterà a 2800 stalli gli attuali 1394. Infine, arriveranno anche alcuni finanziamenti per l’efficientamento energetico, le manutenzioni straordinarie, e l’acquisto macchinari radiogeni di nuova generazione.
«Vorrei evidenziare come quello che abbiamo firmato oggi sia un piano di investimenti sostenibile – ha spiegato l’amministratore delegato di Sac Nico Torrisi – nel senso che è assolutamente in linea con le possibilità economiche e finanziarie della società e ha trovato il supporto e la fiducia di importanti istituti di credito, pronti a sostenere l’impegno economico». «Abbiamo individuato tre priorità insieme a Enac – spiega ancora Torrisi – il recupero dell’aerostazione Morandi, la viabilità e i parcheggi e abbiamo messo a punto una serie di interventi in land side e air side che, se da un lato ottimizzeranno gli spazi a disposizione secondo un uso più razionale, dall’altra parte rende fruibili spazi di recente acquisizione e sinora inutilizzati». «Con questo accordo – ha aggiunto Daniela Baglieri, presidente di Sac – ripartono i cantieri per opere infrastrutturali che, nei prossimi quattro anni, vedranno consistenti investimenti. Quasi 100 milioni di euro che produrranno positive ricadute socio-economiche, non solo in termini di occupazione diretta ma anche di indotto».