Il processo riguarda 17 esponenti del consesso civico. Per due di loro - Nora Scuderi e Libero Gioveni - la procura ha chiesto la piena assoluzione. Stessa richiesta è stata fatta anche per l'ipotesi di falso, mentre regge quella di truffa. A ogni seduta, anche di pochi minuti, i politici percepivano 56 euro
Gettonopoli a Messina, le richieste di condanna Per 15 consiglieri proposte pene di oltre tre anni
Entra nella fase conclusiva il processo per gettonopoli a Messina che vede imputati 17 consiglieri comunali. Il procedimento, nato dalle indagini condotte dalla Digos e coordinate dalla Procura di Messina, riguarda i comportamenti tenuti dai politici tra novembre 2014 e gennaio 2015: 90 giorni in cui gli inquirenti hanno monitorato cosa succedeva durante le sedute delle commissioni consiliari.
Nei filmati portati in aula, i poliziotti documentarono il veloce passaggio dalle salette da parte dei consiglieri comunali che arrivavano, firmavano e andavano via. Ogni seduta di commissione consentiva al singolo consigliere di percepire un gettone di presenza di 56 euro.
Nel dettaglio le condanne chieste oggi: Carlo Abbate 4 anni e 9 mesi; Piero Adamo 4 anni; Pio Amadeo 4 anni e 6 mesi; Angelo Burrascano 4 anni e 3 mesi; Nino Carreri 3 anni e sei mesi; Giovanna Crifò 4 anni e 5 mesi; Nicola Crisafi 4 anni e 10 mesi (richiesta l’assoluzione per l’episodio del 12 gennaio 2015); Nicola Cucinotta 4 anni; Carmela David 4 anni e 1 mese; Santi Sorrenti 3 anni e 7 mesi; Fabrizio Sottile 4 anni e 8 mesi; Benedetto Vaccarino 5 anni; Santi Zuccarello 4 anni e 11 mesi; Andrea Consolo 3 anni e 8 mesi; Paolo David, 4 anni e 9 mesi.
Chiesta per tutti l’assoluzione per l’accusa di falso. Il pm Massara ha inoltre chiesto l’assoluzione piena invece per Nora Scuderi e Libero Gioveni. Per gli altri 15, invece, chieste anche multe salate.