Meritevole iniziativa sinergica, questa ottava edizione di "Prima Parete in Concerto", tenutasi con libero ingresso alle Ciminiere e conclusasi il 17 febbraio
Dove va l’arte contemporanea in Sicilia?
Sinergico il sostegno degli enti patrocinanti, compresa la Commissione nazionale Unesco unitamente e fra gli altri all’Università degli Studi di Catania; sinergica la volontà delle Accademie di Belle Arti di Catania e Palermo e quella degli Istituti musicali e dei Conservatori, che ne hanno curato l’organizzazione e l’allestimento insieme alle potenzialità più forti fra gli allievi di queste, significanti segnalatrici di una vivace tensione dell’arte emergente in Sicilia.
Un percorso in movimento, articolato in continui rimandi di formali strutturazioni ed attualizzati cromatismi per lo più figurativi, scandito dal suono ossessivo e persecutorio che accompagna installazioni dove talvolta la scultura, “classicamente” intesa, introduce eventi di più estrema ricerca. Da queste, come da un deciso ricorso a modi d’accademia superati in alcune espressioni informali di più ardita rilevanza tecnica, emerge chiara la volontà dei giovani artisti di porsi individuali simbolici, segni di un’epoca, la nostra, eterogenea e frammentaria, come la molteplicità dei lavori posti in mostra sa denunciare con tangibile unitaria evidenza.
Ferma nei più, la consapevolezza dei mezzi espressivi prescelti, forte in tutti, la tensione della ricerca non solo tenica. Curata ed artisticamente geniale l’intuizione scenica che, nei progetti degli allestimenti teatrali presenti, introduce l’opera dei giovani musicisti che hanno, in pieno accordo col tutto, chiuso l’evento in serata.
Un tentativo nuovamete riuscito quello di questa nuova edizione di “Prima Parete in Concerto”, segno evidente del continuo muoversi dell’Arte in Sicilia, grazie anche a coloro che dell’Arte hanno fatto il proprio mestiere, attraverso l’insegnamento a questi giovani, meritevoli certo di ulteriori occasioni.