I paladini non centrano la quinta vittoria consecutiva e vengono agganciati da Trento. In A2 cade la Fortitudo, mentre i granata restano in corsa per i playoff. Nel femminile, le iblee chiudono bene la regular season
Basket, l’Orlandina cade a Varese Agrigento ko, ok Trapani e Ragusa
Si è concluso un altro weekend ricco di appuntamenti per le squadre siciliane di basket.
Serie A
Openjobmetis Varese-Betaland Capo d’Orlando 74-72 Gara stupenda sul parquet di Masnago, dove i siciliani devono arrendersi ai padroni di casa vittoriosi per soltanto due punti e solo nel finale. I lombardi partono subito forte e si portano avanti di quattro lunghezze, ma uno scatenato Archie realizza dieci punti soltanto nel primo quarto, fissando il punteggio sul 20-20 alla prima sirena. Nel secondo periodo, Varese prova a scappare trovando un break di 10-2. La gara si innervosisce e ne nasce una rissa tra Cavaliero e Stojanovic, protagonisti di una mini-rissa ed espulsi dalla terna arbitrale. La Betaland torna a -4, ma la tripla di Bulleri riporta Varese sul +7 all’intervallo lungo, 43-36. Al rientro sul parquet, due fiammate di Tepic riavvicinano i siciliani. Il punteggio è un elastico, il gap infatti si dilata e si accorcia quasi a ogni possesso. Poi Varese prova nuovamente a scappare con le triple di Eyenga e Ferrero che fissano il risultato sul 60-49. La gara sembra chiusa, ma Diener accorcia subito sul 63-58. L’ultimo quarto vede i lombardi prendere il controllo delle operazioni, ma poi il loro attacco si inceppa e i siciliani tornano in partita: a tre minuti dalla fine il punteggio è di 69-67. L’Orlandina ha anche la palla del sorpasso, ma Delas inciampa ed Enyega si invola verso il canestro che chiude la contesa.
Serie A2
Orsi Tortona-Fortitudo Agrigento 82-61 Pesante disfatta per la squadra biancazzurra che fallisce l’opportunità di guadagnare punti e posizioni importanti in chiave playoff. I siciliani perdono al cospetto della seconda forza del campionato, abile a mettere la gara sui binari giusti sin dai primi minuti. Agrigento ci prova, ma il primo strappo è dato da Garri e Ricci che portano i padroni di casa sul +7 (18-11). I siciliani faticano non poco a trovare il canestro, provando a rientrare poco prima della sirena, con il quarto che si conclude sul 23-18. Nel secondo periodo, il copione è più o meno lo stesso: i piemontesi non scappano, ma tengono a distanza di sicurezza gli avversari, anche se quattro punti di fila di Cosey regalano a Tortona il +10. La doppia cifra di vantaggio viene mantenuta anche a metà gara, quando il tabellone segna 42-31. Al rientro sul parquet ci si attende la reazione di Agrigento, invece è Tortona a partire in maniera spietata e a trovare l’allungo decisivo: Ricci, Greene e ancora Ricci portano il punteggio sul 51-38, l’attacco della Fortitudo spara a salve e così alla festa piemontese si aggiunge anche Cosey che realizza il canestro del 60-41. Alla terza sirena la gara è già segnata, 64-43. Nell’ultimo quarto, i padroni di casa allungano ancora e al contempo gestiscono il vantaggio. La gara è ormai vinta dai piemontesi, ma Cosey continua a trovare la retina da qualunque posizione. Vince Tortona per 82-61.
Pallacanestro Trapani-Virtus Roma 106-105 Dopo due sconfitte consecutive, la squadra granata ritrova il successo in una gara tiratissima e finita all’ultimo canestro. Entrambe le squadre cominciano bene, complici anche le difese non proprio perfette. Al 5’ la situazione è in parità a quota 12, poi Mays si mette in proprio e segna il primo allungo in collaborazione con Viglianisi, ma gli ospiti riducono il gap prima della sirena sul 26-22. Nella seconda frazione la gara si innervosisce un po’: a farne le spese è Ducarello, adirato per un tecnico fischiato a Filloy ed espulso. Trapani è in affanno, a punirla sono le triple di Chessa e Landi che valgono il 38-46. I granata si riportano a due punti di distacco, ma Roma torna a spingere e arriva a metà gara sul +11, 51-62. Al rientro sul parquet, i siciliani provano a rientrare in gara con i liberi di Viglianisi e il gioco da tre punti di Crockett, ma Roma approfitta della fragilità difensiva dei padroni di casa per riportarsi sulla doppia cifra di vantaggio. A questo punto, l’attacco ospite si inceppa e le triple di Viglianisi e Mays, con i piazzati di Tavernelli, riportano Trapani a contatto. La parità arriva a quota 84, ma alla terza sirena Brown riporta Roma avanti di due. L’ultimo quarto è decisivo, partono meglio gli ospiti, ma stavolta la difesa di Trapani regge. Renzi e Tavernelli trovano i punti che valgono il 95-89 a cinque minuti dal termine, poi le due triple di Raffa riportano tutto in parità. Roma si riporta avanti con Brown, i liberi di Renzi valgono il 103-105, con gli ospiti che hanno la possibilità di chiuderla dalla lunetta, ma Sandri fa 0/2. A questo punto, ultimo attacco decisivo per i siciliani, con la palla che arriva a Mays il quale infila la tripla per il definitivo 106-105.
Serie A1 femminile
Trofean Battipaglia-Virtus Eirene Ragusa 46-70 Si chiude bene la regular season della squadra iblea, quinta in classifica con la sfida playoff che la vedrà opposta a San Martino di Lupari. Contro Battipaglia arriva una vittoria mai in discussione, sebbene i primi due minuti di gara siano stati contraddistinti da botta e risposta. Dopodiché la squadra di coach Recupido comincia a prendere il largo grazie a due triple di Spreafico e una di Consolini che valgono il 6-15 dopo cinque minuti. Le siciliane continuano a volare e chiudono il primo quarto avanti di otto punti, 15-23. La gara continua a prendere una direzione ben precisa anche nel secondo quarto: le iblee non regalano nulla, concedendo alle avversarie appena sei punti e realizzandone dieci in più, volando sul +18 a metà gara, 21-39. Al rientro sul parquet, Policari e Sotiriou cercano di dare la scossa alla squadra campana, ma è un fuoco di paglia, anche perché, ogni volta che Ragusa attacca, trova punti facili soprattutto dal perimetro con Vanloo e Bagnara. Alla terza sirena il punteggio è di 33-60, poi nell’ultimo quarto Ragusa decide di amministrare il vantaggio senza forzare più di tanto. Il risultato è che negli ultimi dieci minuti arrivano soltanto dieci punti, quanto basta per impedire qualsiasi tentativo di rimonta delle avversarie. Allo Zauli finisce 46-70.