Nelle scorse settimane la Guardia di finanza ha effettuato controlli in tre esercizi commerciali del centro. Trovando migliaia di testi coperti da diritti d'autore. È scattata la denuncia dei titolari alla Procura e pesantissime sanzioni. A rischiare in questi casi è anche chi acquista
Messina, blitz nelle copisterie vicino l’università Sequestrati 2mila testi, multe fino a 450mila euro
Duemila testi universitari in formato digitale e oltre 150 libri stampati. Tra cui manuali di diritto, testi di economia, di medicina e di lingue straniere. La Guardia di finanza di Messina ha effettuato verifiche in tre copisterie del centro di Messina, vicine alla sede dell’Università, sequestrando 30mila file, denunciando tre persone ed elevando pesantissime sanzioni amministrative da un minimo di 45mila euro a un massimo di 450mila.
I controlli sono scattati nelle scorse settimane, dopo una fase di indagine. Le Fiamme gialle, insieme al personale della Siae di Messina, sono entrate in tre attività commerciali dove venivano venduti testi fotocopiati coperti da diritto d’autore, attraverso una serie di computer e uno scanner che permetteva di digitalizzare migliaia di testi universitari di elevato valore commerciale, alcuni dei quali composti da centinaia di pagine, disponibili a richiesta da parte dei clienti. Oltre ai testi, cartacei o digitali, sono stati sequestrati un computer, quattro stampanti-fotocopiatrici professionali e un hard disk.
L’attività si è conclusa con la denuncia alla Procura dei tre titolari di copisterie, accusati di aver riprodotto abusivamente opere letterarie tutelate dal diritto d’autore, in violazione dell’articolo 171-ter della legge 633/1941, che prevede la multa fino a 15mila euro e la reclusione fino a tre anni. Il tutto in aggiunta alle sanzioni amministrative che possono arrivare fino a 450mila euro. A rischiare in questi casi è anche chi acquista i testi fotocopiati: la legge prevede sanzioni fino a diecimila euro.