Due distinte operazioni effettuate dalle fiamme gialle hanno portato alla requisizione di due appartamenti, due terreni agricoli, cinque automezzi e due depositi bancari. Tra stratagemmi per nascondere il patrimonio e volumi d'affari non dichiarati. Recuperato l'equivalente delle imposte non versate all'erario
Caltagirone, finanza sequestra beni da 180mila euro Donna e imprenditore indagati per evasione fiscale
In due distinte operazioni eseguite a Caltagirone, la guardia di finanza ha sequestrato beni per circa 180mila euro a due persone ora indagate per evasione fiscale. Il provvedimento emesso dal gip ha portato complessivamente alla requisizione di due appartamenti, due terreni agricoli, cinque automezzi e due depositi bancari.
Il primo caso riguarda una donna che aveva ceduto a una società immobiliare le quote di un’impresa sottoposta a verifica fiscale, poco dopo aver ricevuto dall’agenzia delle Entrate atti di accertamento per il pagamento di circa 800mila euro tra imposte e sanzioni. Secondo le fiamme gialle, la cessione avrebbe rappresentato uno stratagemma per evitare il sequestro dei beni.
L’altra operazione riguarda invece il patrimonio di un imprenditore 50enne attivo nel settore della raccolta di materiali ferrosi, che però avrebbe operato senza dichiarare, nel corso di più anni, un volume d’affari da quasi 450mila euro. I due provvedimenti sono basati sull’istituto giuridico del sequestro per equivalente, mirato a garantire all’erario un importo che corrisponde alle imposte non versate.