Eagles, il pesante sfogo del general manager Lima «Mi sono vergognato, forse qualcuno vuole mollare»

Tutt’altro che un periodo facile in casa Eagles Basket Palermo. La serie di quattro sconfitte nelle ultime cinque gare ha fatto infatti scivolare la squadra biancorossa indietro in classifica e ora il rischio di dover partecipare ai play out a fine stagione si fa davvero concreto. L’ultimo ko, inoltre, quello rimediato in casa della Zenith Messina, ha visto in campo la peggiore Eagles della stagione, protagonista di una pessima prestazione, con la determinazione degli avversari capace di fare la differenza. In casa palermitana questo risultato ha lasciato degli strascichi: la società non ci sta e attraverso un durissimo comunicato del general manager Francesco Lima fa presente tutto il suo disappunto usando parole dure nei confronti dei giocatori: «Quasi tutti i ragazzi di quest’anno – spiega il dirigente – erano reduci da annate giocate magari in categorie superiori, ma con bassissimo minutaggio. Per loro, quella di questa stagione, era un’occasione di divertirsi e soprattutto di crescere provando a migliorarsi, dal momento che non c’era una richiesta specifica di obiettivi da raggiungere, se non quello di una tranquilla salvezza».

Ciò che il Lima fa fatica a digerire è proprio l’atteggiamento dei ragazzi: «Abbiamo chiesto loro, a fronte di un’organizzazione societaria che ritengo di poter tranquillamente definire non da serie C ma di livello superiore, di provare a pretendere il massimo da sé stessi, di non mollare: è giusto – prosegue nel suo sfogo – che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Per la prima volta, dopo la gara contro Messina, mi sono vergognato di questa squadra». Nonostante un buon ruolino di marcia che a un certo punto aveva portato i palermitani a sfiorare la zona play off, le tante sconfitte hanno cacciato i biancorossi indietro in classifica: «Da settembre commettiamo gli stessi errori, e quando abbiamo alzato un po’ l’asticella (striscia di sei vittorie consecutive) abbiamo fatto partite vergognose come quella di Gravina. E questo non perché non esiste avversario che ci possa mettere sotto, ci mancherebbe, ma per la pessima reazione che spesso abbiamo avuto. Contro Messina, dopo aver più volte rimontato, siamo stati capaci anche di prendere un parziale di 0-12 senza neanche battere ciglio, come se niente fosse».

Altro appunto che il general manager Lima fa alla squadra è quella di non aver saputo sfruttare l’occasione di una stagione da vivere senza particolari patemi d’animo: «Al posto di questi ragazzi – continua il dirigente biancorosso – avrei cercato di sfruttare meglio questa annata, ma niente di ciò è avvenuto. Non ritengo corretto mettere tutti nello stesso calderone, ripeto: è davvero tempo che ognuno si prenda le proprie responsabilità». L’augurio per il prosieguo di stagione può essere uno soltanto e cioè che la squadra punti a un pronto riscatto nelle prossime gare (al termine della regular season ne mancano soltanto tre, ndr), scongiurando definitivamente il rischio play out. «Mi auguro che dopo la figura fatta contro Messina, tutti loro sappiano riscattarsi. Anche dal punto di vista personale, perché se la loro scelta è quella di mollare il rischio play out è già qualcosa di concreto. Se la loro scelta è quella di disimpegnarsi – conclude Lima –, nulla vieta che anche noi possiamo disimpegnarci».


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