Non è ancora chiaro quanto il teste della trattativa resterà in carcere: alle due condanne, infatti, si dovrà sottrarre il tempo trascorso in custodia cautelare
Arrestato Ciancimino jr dopo revoca indulto Ieri la condanna per detenzione di esplosivo
La squadra mobile di Palermo, su ordine della Procura, ha arrestato Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso e superteste al processo sulla trattativa Stato-mafia. A Ciancimino, condannato ieri in via definitiva a 3 anni per detenzione di esplosivo, è stato revocato l’indulto concessogli dopo una condanna a 2 anni e 8 mesi per riciclaggio: dovrà ora scontare entrambe le pene.
Ciancimino è stato trasportato al carcere Pagliarelli. La nuova condanna, passata in giudicato ieri dopo la conferma della Cassazione, ha comportato il venir meno del beneficio dell’indulto che gli aveva evitato la cella nel 2011, quando era diventata definitiva la pena per l’accusa di riciclaggio. Ciancimino dovrà scontare un cumulo di pene pari a quattro anni, cinque mesi, e otto giorni di reclusione. Inoltre dovrà pagare una multa di 22 mila euro.
I guai giudiziari di Ciancimino potrebbero comunque aumentare dal momento che si trova sotto processo per calunnia a Caltannissetta e per calunnia e concorso in associazione mafiosa a Palermo nel dibattimento sulla cosiddetta trattativa. Entrambi i procedimenti pendono in primo grado.