Dopo l'aggressione al medico Rosario Puleio il sottosegretario al ministero alla Salute ha fatto tappa all'ospedale di via Plebiscito. «Ci impegneremo ad accelerare l'apertura del nuovo pronto soccorso dell'ospedale San Marco», commenta. Fissato per giovedì un vertice al Comune di Catania
Vittorio Emanuele, vertice sicurezza pronto soccorso Faraone: «Problematica da affrontare in tempi rapidi»
«Ci impegneremo ad accelerare l’apertura del nuovo pronto soccorso dell’ospedale San Marco e valuteremo ogni altra possibile azione per sostenere gli operatori e garantire la sicurezza». Sono queste alcune delle soluzione prospettate dal nuovo sottosegretario al ministero alla Salute Davide Faraone per cercare di risolvere l’emergenza sicurezza all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. Durante il pomeriggio si è svolto un incontro con medici, operatori sanitari e del pronto soccorso, per fare il punto della situazione dopo il pestaggio, subito nei giorni scorsi, dal medico Rosario Puleio. Il professionista si è trovato faccia a faccia con un gruppo di nove persone, capitanate dal pregiudicato catanese Mauro Cappadonna, che pretendevano i dati anagrafici di una paziente.
«Metteremo in campo ogni strumento utile a migliorare le condizioni di lavoro dei tanti medici e operatori sanitari in genere impegnati per la salute dei cittadini – continua Faraone – anche in contesti ambientali speso difficili. La mia presenza oggi al Vittorio Emanuele rappresenta la vicinanza a queste persone che non devono sentirsi abbandonate». Presente all’incontro anche l’assessore alla Salute della Regione Sicilia Baldo Gucciardi, che aveva già sottolineato di aver chiesto al direttore generale Paolo Cantaro «di ripensare all’organizzazione delle aziende di vigilanza in modo da poter gestire meglio gli ingressi all’interno della struttura».
Intanto per giovedì prossimo, con appuntamento fissato alle 9.30, è stata convocata dal sindaco Enzo Bianco una conferenza con i direttori generali delle aziende ospedaliere cittadine. Al centro del vertice ci sarà la questione sicurezza nelle strutture di pronto soccorso. Già confermata la presenza dei dirigenti Giuseppe Giammanco, Paolo Cantaro, Giorgio Santonocito, Angelo Pellicanò e Francesco Basile. «Dobbiamo fare rete – spiega il primo cittadino – perché certi episodi non si ripetano mai più. Nei giorni scorsi ho già chiesto al ministro dell’Interno Marco Minniti che si attivi una maggiore sorveglianza negli ospedali, ma occorre un intervento energico anche a livello locale».