Non una rapina, ma uno scippo: questo secondo la polizia sarebbe il reato commesso da due uomini a volto coperto intorno alle 12.30. Secondo la ricostruzione avrebbero agito senza minacce e senza armi, mentre erano in corso le operazioni per inserire il contante nel bancomat
Adrano, sottratti 50mila euro alla posta di via Stazione La cassetta con i soldi è stata scippata ad un impiegato
Un bottino da almeno 50 mila euro: è quello ai danni dell’ufficio postale di via Stazione ad Adrano, nei pressi di via Vittorio Emanuele. L’episodio è avvenuto oggi intorno alle 12.30, ma non si tratterebbe tecnicamente di una rapina: gli inquirenti hanno classificato il colpo come uno scippo, in quanto, da una prima ricostruzione dei fatti non sarebbe stata perpetrata alcuna violenza o minaccia da parte di due malviventi a volto coperto nei confronti dell’impiegato delle poste che stava in quel momento caricando la cassettina contenenti l’ingente somma dentro il bancomat della posta.
Secondo i poliziotti del commissariato di Adrano, intervenuti sul luogo assieme ai carabinieri del comando locale, i due sono entrati in azione nel momento in cui l’ufficio postale ormai era chiuso al pubblico. Muniti di attrezzattura da scasso, e forse aiutati anche da una chiave passpartout, hanno forzato la porta di un ingresso secondario della posta, ubicato in via Belfiore. I due malviventi, che hanno agito col volto coperto da calzamaglia, una volta dentro non avrebbero usato violenza nei confronti dell’impiegato: avrebbero solo strappato dalla sue mani la cassettina per poi fuggire a piedi per le vie circostanti.
Immediato è scattato l’allarme; sul posto carabinieri e polizia hanno interrogato la vittima. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini del sistema di video sorveglianza interno dell’ ufficio postale. Per i poliziotti si tratterebbe di un piano studiato nel dettaglio: coloro che hanno colpito sapevano come e quando agire. Il colpo è peraltro avvenuto in un momento particolare per il commissariato locale: il dirigente Giancarlo Consoli, nei momenti dello scippo, stava infatti salutando i colleghi delle altre forze dell’ordine e le autorità cittadine, perché dal prossimo 2 gennaio andrà a dirigere il commissariato di Nesima a Catania. Al posto di Consoli, arriverà il vice questore aggiunto Giuseppe Emiddio, proveniente proprio dal commissariato di Nesima.