Il selezionatore della Nazionale al Tenente Onorato di Boccadifalco per visionare i migliori prospetti della società: «Serve ricambio generazionale, bisogna studiare i giovani a disposizione. Per l’Albania abbiamo scelto Palermo per l’affetto che il pubblico siciliano sa regalare, sperando sia di buon auspicio per la società»
Nazionale, il ct Ventura fa tappa a Palermo «A marzo mi piacerebbe un Barbera pieno»
Prosegue il tour del ct della Nazionale, Giampiero Ventura, in giro per l’Italia per studiare da vicino tutte le realtà del panorama calcistico nazionale. Il selezionatore azzurro quest’oggi ha fatto tappa a Palermo, dopo aver già visionato altre società nel corso dell’anno: «Ho iniziato questa estate e lo scopo è quello di instaurare o rinforzare rapporti che ci permettano di far sapere cosa la Federazione tenta di fare, ovvero di dare la possibilità che ci sia un ricambio generazionale attraverso i giovani che ci sono in giro per l’Italia». Un giro d’Italia, dunque, che non sarà fine a se stesso, ma serve per creare una collaborazione proficua tra club e Nazionale: «Per far sì che tutto ciò avvenga è evidente che bisogna avere o creare dei rapporti con gli allenatori, con i presidenti e con le società in genere. Questo è il motivo per cui sto girando tutte le società. Inoltre sto facendo ulteriori verifiche per capire se ci sono giocatori giovani di prospettiva, anche se non ancora pronti».
La Nazionale a Palermo sembra essere un tema di particolare attualità, tanto che il prossimo 24 marzo l’Italia ospiterà l’Albania proprio nel capoluogo siciliano: «Mi piacerebbe vedere il Barbera pieno. Tutte le volte che sono venuto qui, ho trovato sempre difficile giocare contro il Palermo perché lo stadio era sempre strapieno e sarebbe bello che Palermo desse questa risposta e ci desse una mano. Credo che quella di Palermo sarà la partita più difficile di tutto il girone, perché se non si batte l’Albania diventa difficile potere sperare di passare primi nel girone e anche una vittoria in Spagna non servirebbe». Ventura ritiene dunque quello con gli albanesi uno snodo fondamentale per poi poter vincere il girone e non manca, in fine, di fare un in bocca al lupo al Palermo: «È la partita più importante di questi due anni, la giocheremo qui perché Palermo ha sempre dato dimostrazione di grande affetto nei confronti della Nazionale e noi abbiamo bisogno della spinta dei tifosi. Sperando che tutto questo sia di buon auspicio per la società che sta attraversando un momento non facile, ma le auguro di riprendersi velocemente».