La graduatoria, stilata provincia per provincia, è stata stilata tenendo conto dei risultati lavorativi e universitari dei ragazzi. Il fatto che l'istituto di via Filippo Parlatore sia risultato primo nel capoluogo siciliano non è stata una sorpresa per gli ex alunni che hanno però individuato alcune criticità
Classifica Eduscopio su licei, parlano ex studenti Umberto I «Buona preparazione ma materie scientifiche nota dolente»
Anche quest’anno Eduscopio, istituto della Fondazione Agnelli, ha analizzato i più di 4000 istituti superiori nel territorio italiano, stilandone una classifica provincia per provincia. L’analisi viene fatta basandosi sui risultati lavorativi e universitari degli ex alunni, tenendo conto del loro rendimento e della posizione in cui si è impiegati. Per quest’anno il primato palermitano di liceo scientifico e classico è andato rispettivamente al Cannizzaro e all’Umberto I, entrambi saliti in graduatoria dall’anno precedente. Indicativo che quello che l’anno scorso si era accaparrato la prima posizione in entrambe le categorie licei, il privato Don Bosco, oggi si è visto scavalcato da due istituti pubblici, perdendo anche molte posizioni tra i classici (settimo quest’anno).
Riguardo agli altri istituti superiori, la classifica vede in testa il Ninni Cassarà per i Linguistico, il Finocchiaro Aprile per le Scienze umane e infine il Crispi come Tecnico economico e il Majorana come Tecnologico. Per gli ex studenti dell’Umberto non è una novità sapere che il loro liceo garantisce una buona preparazione. «Per quanto mi riguarda – commenta Alfredo, diplomatosi quattro anni fa e ora studente di Giurisprudenza a Bologna – preparazione perfetta per l’università, soprattutto per quanto riguarda il metodo di studio. Le materie umanistiche sono state ben affrontate, anche grazie ad alcuni docenti molto preparati, meno per quanto riguarda quelle non propriamente d’indirizzo come matematica, fisica e chimica». Bruno, diplomato del 2014 e ora studente di economia a Palermo è d’accordo: «Sono rimasto molto soddisfatto dell’esperienza scolastica, soprattutto grazie ai professori molto preparati; nota dolente le materie scientifiche, che come spesso accade nei classici sono poco approfondite».
Il liceo classico in questi anni, dopo un drastico calo delle iscrizioni che aveva quasi dimezzato le sezioni all’Umberto I, si riprende, forte anche dei buoni risultati nella preparazione degli studenti. Ma c’è anche chi non condivide la soddisfazione per ciò che ha imparato. «La mia preparazione – racconta Andrea, ex umbertino diplomatosi nel 2013 e attuale studenti di giurisprudenza – possiamo dire che non ci sia stata, la mia classe era un po’ lasciata allo sbando e si è cercata di riprendere solo l’ultimo anno quando ormai era un po’ troppo tardi: io infatti non ho ancora trovato il mio metodo di studio e non nascondo che un po’ di difficoltà all’università le ho avute e le ho ancora. Ma la mia classe è un caso isolato per lo più e nel complesso penso che sia un ottimo liceo».