Tra i naufraghi salvati dalla Bourbon Argos di Medici senza frontiere ci sono 119 donne di cui sette incinte e otto bambini. Le persone - provenienti dall'Africa occidentale - hanno condizioni mediche stabili. Un uomo ha una frattura a una gamba, un altro ha rischiato di annegare ma ora sta bene
Migranti, domani al Porto 867 persone Msf: «Dieci ore per salvarli dal mare»
Arriverà domani mattina al Porto di Catania la nave di Medici senza frontiere Bourbon Argos che ha soccorso e assistito complessivamente 867 persone. Tra queste ci sono 119 donne – delle quali sette in stato di gravidanza – e otto bambini dei quali quattro neonati di pochi mesi. Attualmente la nave è in navigazione nel Mediterraneo diretta verso la Sicilia. Nello specifico, il natane ha soccorso 668 persone su cinque gommoni in pericolo e ne ha ricevute 199 dalle imbarcazioni delle ong Minden e Iuventa.
Le operazioni sono iniziate venerdì mattina prima dell’alba. Fortunatamente le persone tratte in salvo – provenienti dall’Africa occidentale – presentano condizioni mediche stabili. In questo momento a bordo della Bourbon Argos c’è un paziente con una frattura alla gamba mentre un uomo ha rischiato di annegare ma ora sta bene. «Abbiamo impiegato almeno dieci ore per metterli tutti in salvo. Per fortuna il mare calmo ha facilitato tutto», ha detto il capo del progetto Msf a bordo del natante Michele Telaro. Che ha aggiunto: «Siamo preoccupati dall’inverno in arrivo, perché ci aspettiamo soccorsi più difficili e le persone saranno ancora più a rischio di naufragi e problemi medici per le condizioni meterologiche avverse».
Secondo Medici senza frontiere, il 2016 si confermerebbe l’anno più nefasto per le morti nel Mediterraneo, con un tragico record di quattromila e duecento vittime. «Di fronte a questo vergognoso dato, l’Unione europea non può continuare a fare finta di niente e farsi complice di una tragedia sempre più imponente. Servono con urgenza vie legali e sicure che consentano a persone disperate di trovare sicurezza in Europa senza rischiare o perdere la vita», ha dichiarato in una nota ufficiale il capomissione di Msf in Italia Tommaso Fabbri.
Nel solo 2016, le équipe di Msf a bordo delle tre navi Dignity I, Bourbon Argos e Aquarius hanno soccorso 17.999 uomini, donne e bambini e ne hanno assistite altre 5.533 trasferite da altre navi verso l’Italia, per un totale di 23.532 persone assistite soltanto quest’anno.