Dopo i dubbi sollevati in consiglio comunale, il consigliere di Fratelli d'Italia Manlio Messina scrive alla Corte dei conti della Regione Sicilia per chiedere verifiche sul rispetto dei requisiti previsti per il ruolo di presidente della municipalizzata dei trasporti. «Non commento ciò che fa Messina», replica La Rosa
Amt, esposto in procura su nomina di La Rosa Messina: «Scelta viola lo statuto dell’azienda»
La nomina del presidente di Amt Puccio La Rosa torna a far parlare di sé. Dopo i dubbi di illegittimità, illustrati più volte in aula consiliare, il capogruppo di Fratelli d’Italia Manlio Messina presenta un esposto in procura, indirizzato ai magistrati della Corte dei conti regionale. Al centro del testo presentato all’attenzione dei giudici, la presunta violazione dello statuto aziendale che, all’articolo 22, elenca i requisiti necessari per ricoprire le cariche dirigenziali all’interno del consiglio di amministrazione e, in generale, ai vertici della partecipata.
«La norma – è possibile leggere nell’esposto – stabilisce che, per ricoprire la carica, è necessario possedere un titolo di studio adeguato all’attività dell’organismo interessato, oltre a competenze tecniche e gestionali nei settori di attività della società e una comprovata esperienza di tipo professionale in aziende assimilabili all’Ente». «Epifanio La Rosa – continua il testo – risulta iscritto all’albo degli avvocati dal 29 settembre 2015, ma la laurea in Giurisprudenza e l’abilitazione alla professione d’avvocato non soddisfano i requisiti richiesti».
«Gli organi competenti – spiega Messina a MeridioNews – dovranno stabilire se una persona che si occupa di amministrazione condominiale, con tutto il rispetto per la professione, abilitatosi appena un anno fa come avvocato, alla veneranda età di quaranta e passa anni, è esperto di diritto del lavoro, così come lui si definisce, e ha i requisiti previsti per il ruolo di presidente di una società per azioni».
I dubbi del consigliere saranno dunque valutati dalla procura che potrebbe procedere istruendo un’indagine o, al contrario, archiviare il tutto. Il presidente La Rosa, contattato dalla nostra redazione, ha fatto sapere di non voler commentare ulteriormente. «Non voglio entrare nella polemica – dichiara – e, in generale, non voglio replicare alle iniziative del consigliere Messina. Si assume lui, in prima persona, la responsabilità delle sue affermazioni».