Domani, dalle 9.30, nell'edificio S dell'ospedale etneo prenderà la manifestazione sportiva dedicata ai diversamente abili. A fare da padrini all'evento il catanese Raimondo Alecci e l'augustano Salvo Ravalli, pazienti dell'Unità spinale e appena rientrati dalle Paralimpiadi di Rio de Janeiro
Cannizzaro, una giornata per gli sport paralimpici «Per me? Non ci sono differenze coi normodotati»
«Per me sport significa sport e basta, senza differenze tra normodotati e disabili». Motivo per cui Elide La Scala, medica fisiatra dell’Unità spinale unipolare dell’ospedale Cannizzaro di Catania, ha voluto battezzare semplicemente Giornata dello sport – in programma venerdì 7 ottobre dalle 9.30 nell’edificio S della struttura – l’appuntamento che da più di due anni porta avanti con costanza nel nosocomio catanese e che coinvolge sportivi di ogni età. «Ci sono discipline come il tennis da tavolo o il basket in cui si gioca insieme – spiega la dottoressa Scala – e questa giornata serve per far conoscere al pubblico anche la sport-terapia e gli sport paralimpici».
Testimoni d’eccezione saranno gli azzurri appena rientrati da Rio de Janeiro Raimondo Alecci – catanese residente a Valverde che ha rappresentato l’Italia nel tennistavolo in singolo e in doppio – e l’augustano Salvo Ravalli – vicecampione europeo nel 2015 che a Rio ha gareggiato nella canoa velocità – entrambi pazienti dell’Unità spinale. «La loro presenza è importante – aggiunge La Scala – innanzitutto perché essendo siciliani sono testimoni delle attività che si svolgono qui, e poi perché credo che sia un’emozione sentire quello che hanno vissuto, visto che non è da tutti arrivare alle Paralimpiadi».
Lo sport che fa rima con salute e benessere fisico e mentale e che può rappresentare una buona strada verso l’integrazione delle persone con disabilità in termini di uguaglianza e pari opportunità è l’idea che sta alla base dell’iniziativa, a cui collaborano anche varie federazioni e diverse realtà sportive del territorio. Ed è con questo spirito di sana competizione che venerdì la palestra sportiva, il salone al quarto piano e il cortile dell’Usu verranno trasformati in campi da gioco, dove chiunque ne abbia voglia potrà mettersi alla prova e sfidare gli sportivi in discipline che spaziano da tennis, basket e rugby in carrozzina a tennis-tavolo, nuoto, tiro con l’arco, handbike, danza sportiva, tiro a volo, tiro a segno, sitting volley, paracanoa e tchouckball.
Una dimostrazione, con tanto di gare e tornei, delle attività portate avanti dal reparto dell’Unità spinale del Cannizzaro – di cui è direttore generale Angelo Pellicanò – dirette dalla dottoressa Maria Pia Onesta che segue pazienti affetti da lesioni midollari, nella maggior parte dei casi giovani, colpiti da malattie come tumori o ischemie midollari o che hanno subito complicanze negli interventi chirurgici. «Molti purtroppo sono vittime di incidenti stradali – precisa la dottoressa Onesta – un argomento su cui è importante sensibilizzare gli automobilisti distratti o che guidano in condizioni non prudenti».