Sono due maschi e una femmina, e stanno bene, come le mamme. Sono venuti alla luce durante la traversata del Mediterraneo che li ha fatti approdare, dopo il salvataggio da parte della guardia costiera, al porto di Catania. Loro sono in ospedale. Il migliaio di altri migranti arrivati, invece, è ancora in attesa di toccare terra
Migranti, tre bambini nati durante il salvataggio Sbarcati oggi insieme ad altre 1004 persone
Due maschi e una femmina. Sono i bambini nati a bordo della nave Dattilo della guardia costiera italiana, nel corso delle operazioni grazie alle quali le loro madri sono state salvate dai barconi su cui erano, a largo del Mediterraneo. Sia le neomamme sia i neonati sono in buone condizioni di salute, e sono stati trasferiti in ospedale per gli accertamenti. È grazie ai tre bimbi che il conteggio complessivo dei migranti arrivati oggi al porto etneo è passato da 1004 a 1007.
I migranti sono tutti di origine subsahariana, e sono stati soccorsi da tre barconi diversi nei giorni scorsi. L’ultimo salvataggio è avvenuto una notte fa, quando già la Dattilo stava per tornare, carica, nel capoluogo etneo. Alle 14 di oggi sulla banchina del molo di Levante – quella che è stata attrezzata a metà di agosto – ne erano stati sbarcati circa la metà, gli altri sono ancora a bordo della nave delle forze dell’ordine italiane, in attesa di poter toccare terra.
Le operazioni dovrebbero finire tra le 20 e le 22 di oggi. Cioè 12 ore dopo l’arrivo dei migranti a Catania, avvenuto questa mattina intorno alle otto. «Una metà dei migranti ha subito stamattina una pioggia battente, per proseguire le operazioni d’identificazione in banchina», scrive la Rete antirazzista catanese in una nota. «Ci viene detto che per motivi di sicurezza non si può neanche fotografare se non si è autorizzati – continuano gli attivisti – cancellando così il diritto di cronaca e di agibilità delle associazioni antirazziste».