Dopo quattro campi di volontariato e l’acquisto di moltissime attrezzature moderne, il luogo è pronto per la sua rinascita. Gianfranco Zanna di Legambiente: «Vogliamo trasformare quello che era un rifugio non più utilizzato in un Centro di Educazione Ambientale e un network per il turismo sostenibile»
Volontari ripristinano Il Grifone di Piano Battaglia Oggi l’inaugurazione che lo restituisce ai cittadini
Oggi pomeriggio Il Grifone, storico rifugio a Piano Battaglia, è stato ufficialmente riaperto al pubblico e restituito finalmente alla collettività. Il progetto omonimo, indetto per riportarlo a nuova vita, giunge quindi a compimento. A promuoverlo sono stati il Circolo Legambiente Francesco Lojacono e Legambiente Sicilia, che hanno potuto ciontare sul cofinanziamento dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento politiche giovanili e dal Servizio civile nazionale nell’ambito dell’avviso Giovani per la valorizzazione dei Beni pubblici. «Il progetto è stato introdotto da un bando, che prevedeva il riutilizzo e la trasformazione di beni pubblici abbandonati», spiega a MeridioNews Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia. La scelta del bene da riqualificare è caduta sul noto rifugio madonita, di proprietà del comune di Petralia Sottana, che ha sposato subito l’iniziativa. «L’obiettivo – continua Zanna – è stato quello di far diventare quello che era un rifugio non più utilizzato un Centro di Educazione Ambientale e un network per il turismo sostenibile. Un modo per spiegare, raccontare e per far vivere a Piano Battaglia forme di turismo non tradizionali».
Per preparare questa trasformazione sono state realizzate una serie di attività, oltre ai numerosi incontri nelle scuole per presentare la struttura: «Abbiamo ultimato i lavori e comprato attrezzature per il rifugio – racconta Zanna – Ci sarà anche un bar e altre strutture avanzate, un microscopio elettronico attraverso il quale si potrà spiegare ai bambini la natura e un grande schermo per proiettare le immagini». Parte integrante di questo progetto sono stati quattro campi di volontariato, che si sono svolti tra luglio ed agosto e rivolti a ragazzi maggiorenni stranieri: «Sono venuti da tutto il mondo, dalle Filippine al Messico, dalla Spagna alla Repubblica Cieca. Ovviamente si sono aggregati anche alcuni ragazzi madoniti». Nei campi ogni quindici giorni cambiava il team di volontari e il tipo di attività a cui dedicarsi: un campo, ad esempio, è intervenuto nell’area archeologica di contrada Muratore a Castellana Sicula, paese delle Madonie, dove è stata ripulita tutta la zona e avviato un nuovo scavo. Altri due campi sono stati dedicati alla realizzazione di un antico pagliaio, secondo le tecniche che si usavano anticamente. Altri ancora hanno previsto la sistemazione e la pulizia dell’area intorno a tutto il Grifone.
Da oggi pomeriggio sono partite una serie di attività rappresentative in occasione dell’inaugurazione del rifugio, corredate dal simbolico taglio del nastro. «Sabato e domenica faremo attività di animazione, accoglieremo le persone e spiegheremo come funzionerà il Centro – dice ancora Zanna – Concluderemo con un presidio notturno sotto la luna: faremo una camminata al buio sotto le stelle, muniti di torce e accompagnati da una guida specifica. Domenica sarà una giornata dedicata ai più piccoli con ludoteche, animazione e laboratori. Infine, lunedì faremo un convegno rivolto agli operatori turistici delle Madonie per presentare la struttura». Sempre lunedì ci sarà un cambio di scena: ci si sposta a Castellana Sicula con la Soprintendenza di Palermo per illustrare le trasformazioni dell’area archeologica. Già definito anche un protocollo d’intesa con il Parco delle Madonie, frimato oggi.
«Abbiamo acquistato 20 mountain bike, così la gente in visita potrà affittare la bicicletta e fare una pedalata per tutta l’area. Abbiamo anche le ciaspole, racchette da neve per passeggiare sul manto bianco», dice fiero il presidente regionale di Legambiente. Insomma, si è pensato proprio a tutto per creare un turismo alternativo. «La località di Piano Battaglia è stata abbandonata per anni, noi vogliamo solo contribuire alla sua rinascita e fare in modo che la gente possa riappropriarsi di questo luogo di natura bellissima, un posto di montagna conosciuto e amato da tutti i palermitani», conclude Zanna, convinto che tutto questo possa significare anche educare i siciliani alla montagna, alle passeggiate e in generale alla natura e a godere del nostro inestimabile patrimonio paesaggistico.