Secondo l'autorità portuale l'ordinanza non avrebbe tenuto conto dei suggerimenti avanzati dall'ente stesso, nel corso dell'incontro dello scorso due settembre in Questura, e delle proposte avanzate nei giorni successivi
Via Crispi, scontro tra Comune e Autorità portuale «Nuova ordinanza va cambiata, crea solo disagi»
Si accende ancora di più lo scontro tra Comune di Palermo ed Autorità Portuale sugli accessi allo scalo marittimo, dopo la rivoluzione dei giorni scorsi legata ai lavori per la realizzazione dell’anello ferroviario. Per l’autorità portuale la nuova ordinanza sulla mobilità in via Crispi, che regola anche le modalità di accesso al porto, non va: crea disagi a automobilisti ed autotrasportatori prevedendo il «divieto di accesso per tutti gli autoveicoli» dai varchi Amari e Santa Lucia.
Secondo l’autorità portuale l’ordinanza non avrebbe tenuto conto dei suggerimenti avanzati dall’ente stesso, nel corso dell’incontro dello scorso due settembre in Questura, e delle proposte avanzate nei giorni successivi al Comune. Su cinque varchi d’accesso al porto, il provvedimento prevede la chiusura dei due principali – Amari e Santa Lucia – per i lavori dell’anello ferroviario, mentre in via Crispi proprio nei pressi di entrambi è stato istituito il doppio senso di marcia.
«Queste ultime decisioni comporteranno certamente un gravissimo disagio – dice il presidente dell’Autorità portuale Vincenzo Cannatella – che si ripercuoterà sulla circolazione cittadina e sulle attività portuali: non potranno accedere contenitori e automezzi commerciali per imbarco afferente traffico extracomunitario il cui ingresso può avvenire soltanto dal varco Santa Lucia dove è dislocato il presidio della Guardia di Finanza. Le autovetture in imbarco sono 1.800 al giorno e i circa 500 mezzi commerciali della Grandi Navi Veloci si dovranno incolonnare esclusivamente dal varco Colombo con inevitabili code che si ripercuoteranno sulla viabilità». Lunedì è in programma un incontro con l’assessore alle Opere pubbliche Emilio Arcuri.