Paternò, tetto scuola da cambiare dopo infiltrazioni Comune: «È meglio chiudere e trasferire gli alunni»

Il quarto circolo didattico Michelangelo Virgillito di Paternò rischia di restare chiuso per la mancanza delle necessarie condizioni di sicurezza. La scuola ha dei grossi problemi legati alla tenuta del tetto che, secondo i tecnici, sarebbe interamente da sostituire a causa dei distacchi del soffitto per le continue infiltrazioni d’acqua degli anni scorsi. In queste ore a compiere le valutazioni del caso sono il responsabile ai Lavori pubblici del Comune Eugenio Ciancio e quello della Sicurezza Nanni Saccone. I due esperti con ogni probabilità inibiranno in toto l’edificio agli alunni: «La chiusura sarà comunque temporanea – precisa a MeridioNews Nanni Saccone – fino a quando i direttori tecnici dei lavori, incaricati per la sostituzione della copertura avranno le idee chiare sul da farsi». 

Non ci sono le condizioni per tenere aperta la struttura

L’intervento che dovrebbe essere realizzato secondo Saccone sarebbe «troppo invasivo». Ci sarebbe il rischio che durante i lavori, in una parte del tetto, potrebbe cedere un’altra porzione mentre gli alunni sono impegnati nelle lezioni. Questo rappresenterebbe quindi un concreto pericolo per le 600 persone, tra studenti di elementari e materne, personale docente, amministrativo e collaboratori scolastici, che frequentano ogni giorno l’edificio.

L’eventuale chiusura provocherebbe disagi enormi per l’utenza scolastica, poiché mancando meno di 12 giorni all’avvio del nuovo anno scolastico e bisognerebbe collocare in altri plessi centinaia di studenti. «Ritengo che non ci siano le condizioni necessarie per tenere aperta la struttura – spiega a MeridioNews Eugenio Ciancio -. Si tratta naturalmente di una decisione difficile che sarà presa collegialmente». 

Nell’ipotesi di chiusura parziale prende sempre più corpo l’idea dei doppi turni. Per Alfio Virgolini, componente della commissione Pubblica istruzione, prima che «vengAno prese decisioni che potrebbero creare problemi all’utenza scolastica è opportuno che vengano esaminate I dettagli della struttura». Sul piede di guerra intanto ci sono le mamme della scuola che non hanno intenzione di fare effettuare i doppi turni ai propri figli.


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