Dal 21 luglio tutti gli under 30 residenti in Sicilia possono usufruire senza pagare della profilassi. Adesso questa possibilità viene estesa ad autisti soccorritori, medici e infermieri delle ambulanze. «Indispensabile a seguito dei casi registrati nell'ultimo periodo nel territorio regionale», commenta la Fials-Confsal
Meningite, vaccino gratuito anche per operatori del 118 Assessorato regionale accoglie richiesta del sindacato
Il vaccino anti meningite verrà esteso gratuitamente al personale del 118 in Sicilia. Lo ha deciso l’assessorato regionale alla Sanità, dopo la richiesta partita dal sindacato Fials-Confsal. Dal 21 luglio tutti i giovani siciliani under 30 potevano usufruire senza pagare del vaccino tetravalente, di tipo A, C, W e Y, su disposizione della Regione. Adesso questa opportunità si amplia anche a tutti gli operatori – autisti/soccorritori, inferieri e medici – del sistema Seus, società partecipata della Regione che nell’Isola gestisce il servizio di ambulanze 118.
La richiesta era partita lo scorso 5 agosto, dopo due casi di meningite registrati a Palermo. Il 17 agosto il dipartimento regionale per le Attività sanitarie ha comunicato di aver accolto l’istanza del sindacato e ha incaricato i centri di vaccinazione provinciali di provvedere alle vaccinazioni. Per far partire le procedure la segreteria regionale Fials-Confsal chiede ai vertici della partecipata Seus di «dare seguito alla disposizione, applicandola con effetto immediato, dando mandato al medico competente della società a voler interagire con le varie Asp del territorio regionale per sottoporre a vaccinazione la categoria presso i relativi centri di vaccinazione». L’assessorato regionale sottolinea nella sua nota che sarà il medico competente del centro a effettuare la valutazione e «a richiedere la vaccinazione, per ogni singolo operatore, sulla base dell’analisi del rischio in relazione alla mansione svolta».
«Ritenevamo incomprensibile – commentano Carmelo Salamone e Alessandro Idonea, rispettivamente coordinatore e segretario regionale del sindacato – il provvedimento adottato dalle istituzioni che comprendeva la vaccinazione gratuita solamente per le fasce di età più a rischio dai 12 ai 30 anni. Gli operatori del 118 vengono a contatto giornalmente con qualsiasi tipologia di utenza che potenzialmente potrebbe essere infetta da tale grave infezione, e tale vaccinazione risultava indispensabile a seguito dei casi di meningite registrati nell’ultimo periodo nel territorio regionale, questo anche per evitare eventuali contagi o pandemie e per garantire l’incolumità e la salute dei suddetti operatori e dei loro familiari».
Quindi la segreteria regionale va oltre e annuncia che «a breve invieremo un’altra richiesta alle istituzioni competenti, chiedendo di creare dei protocolli e linee guida da eseguire in caso di riscontro positivo di malattie infettive importanti, al fine di eseguire la profilassi preventiva richiesta dal tipo di patologia riscontrata». Così facendo la Confsal mira a mettere fine ad alcune inefficienze, ritenute gravi. «Purtroppo – si legge ancora nella nota – ancora oggi registriamo casi in cui, in caso di accertamento positivo di malattie infettive degne di nota (come meningite, encefalite, tubercolosi, ecc), gli operatori del 118 che sono stati in contatto con il paziente infetto non vengono allertati, o vengono allertati con eccessivo ritardo, con gravi ripercussioni che si potrebbero verificare a loro carico».