Si trovavano a largo di Capo Mulini, in navigazione da Taormina a Catania, quando si sono accorti di avere il motore bloccato e di cominciare a imbarcare acqua. Comincia così la disavventura – a lieto fine – di quattro persone che ieri pomeriggio si trovavano su una barca lunga dieci metri, a un miglio dalla costa della frazione marinara acese. L’equipaggio – composto da due uomini e due donne, di cui una di nazionalità romena – è stato recuperato da una motovedetta della guardia costiera etnea, precedentemente allertata tra grida di panico e disperazione.

A generare il forte timore delle persone presenti sul natante il fatto che, a dieci minuti dallo stop al motore, la sala macchine era già completamente allagata. E nemmeno le condizioni del mare lasciavano ben sperare, considerato il forte peggioramento proprio in quelle ore. La motovedetta dei militari, partita immediatamente dal Porto di Catania, ha raggiunto l’equipaggio intorno alle 19.40, trovando l’imbarcazione già affondata e le due donne su un gommone biposto di salvataggio. Copiosa, sarebbe stata a dire dei militari, l’infiltrazione di acqua nello scafo. 

Ma le cause che hanno determinato l’affondamento sono ancora in fase di accertamento. Nonostante le difficoltà, sotto il coordinamento del capitano di fregata Salvatore Cilona, i militari della guardia costiera sono riusciti a individuare il punto dell’affondamento. Per garantire il migliore esito possibile delle operazioni di ricerca e soccorso, la sala operativa aveva ordinato il fermo del mercantile Minerva Uno, in transito nella zona interessata. I naufraghi, recuperati dall’acqua in buone condizioni di salute, sono stati trasferiti al Porto di Catania dove sono stati raggiunti da amici e parenti.