È accaduto nella caserma di via Venezia. A presentarsi ai militari è stato il 20enne Graziano Pizzardi, che ha raccontato di come la propria vita non avesse più senso di continuare in libertà dopo la fine della relazione sentimentale. Consapevole di dover commettere un reato per finire in galera, ha tirato fuori un coltello
Gela: ragazza lo lascia, chiede di essere arrestato In manette dopo minacce di morte a un carabiniere
La vita, senza di lei, non sarebbe stata vita, e dunque tanto valeva passarla in carcere. Ha pensato questo Graziano Pizzardi, 20enne originario di Gela, che stamattina si è presentato davanti alla caserma di via Venezia, chiedendo di essere arrestato. Davanti all’insolita richiesta il piantone gli ha fatto presente che senza aver commesso alcun reato non sarebbe potuto mai finire in galera.
A quel punto Pizzardi ha deciso di creare le condizioni necessarie per raggiungere il proprio obiettivo: con un coltello a serramanico ha prima minacciato di morte il militare, per poi prendere a calci e pugni uno dei tavoli presenti negli uffici della caserma. Tanto è bastato per essere fermato con l’accusa di oltraggio, resistenza e iolenza a pubblico ufficiale, nonché minaccia aggravata e danneggiamento. E, finalmente, essere portato in galera