Il sindaco di Messina ieri è stato ricevuto in Antimafia. Ma, quando si è presentato a Palazzo dei Normanni, con pantaloni arrotolati e zainetto, è stato bloccato dai commessi. Risolutore l'intervento del deputato, presidente di commissione
Ars, Accorinti in t-shirt e sandali fermato in ingresso Entra grazie a giacca prestata da Nello Musumeci
Ci sono momenti in cui, contrariamente a quanto si dice, l’abito fa il monaco. Lo sa bene il sindaco di Messina Renato Accorinti, protagonista ieri mattina di un curioso siparietto a Palazzo dei Normanni. Il primo cittadino, infatti, ha rischiato di non poter intervenire ai lavori della Commissione regionale Antimafia, a causa del suo solito look tutt’altro che convenzionale.
Accorinti si è infatti presentato con l’ormai nota t-shirt Free Tibet, pantaloni arrotolati, sandali e zainetto in spalla. Un abbigliamento poco gradito ai commessi dell’Ars che lo hanno di fatto bloccato all’ingresso. A togliere tutti dall’imbarazzo ci ha pensato il presidente della commissione, Nello Musumeci, che ha permesso al sindaco messinese di entrare in aula indossando una giacca presa in prestito per l’occasione.
Non è la prima volta che Accorinti inciampa sulla scelta dell’abbigliamento. Nel marzo del 2015 gli era già stato impedito l’accesso ad un importante riunione all’Ars riguardante il futuro dei trasporti sullo Stretto. Il motivo? Sempre lo stesso: la mancanza della giacca. Divieto analogo lo ebbe lo scorso luglio al Senato, dove si presentò abbigliato come sempre. Anche in quella occasione fu lasciato fuori dal palazzo e perse di fatto l’occasione di partecipare ad una riunione sull’emergenza profughi.