A seguito del naufragio, la nave della Marina militare irlandese Niamh aveva recuperato 373 naufraghi e 26 salme. A causa delle pessime condizioni dello scafo, non sono potute continuare le ricerche di altri corpi
Naufragio 2015, recuperate sei salme Trasportate a bordo della nave Tremiti
Recuperate nel Canale di Sicilia dalla Marina militare, arriveranno oggi a Palermo le salme dei sei migranti morti nel naufragio del barcone sul quale viaggiavano , avvenuto il cinque agosto dell’anno scorso. Saranno trasportate nel porto del capoluogo siciliano a bordo della nave Tremiti della Marina militare. A seguito del naufragio, la nave della Marina militare irlandese Niamh aveva recuperato 373 naufraghi e 26 salme, sbarcate successivamente a Palermo.
Nel corso delle indagini, coordinate dal procuratore di Palermo, è stato richiesto alla Marina militare l’impegno ai fini della ricerca del relitto del natante affondato e delle eventuali salme. Il relitto è stato individuato il 5 dicembre 2015 dal Cacciamine Rimini, che ha condotto una prima indagine ricognitiva sul relitto tramite veicolo subacqueo tipo Pluto, le cui riprese video-fotografiche sono state rese disponibili alla Procura incaricata per le prime valutazioni.
In seguito il 23 ed il 24 giugno scorso, con i veicoli tipo Pegaso e Sirio del Gruppo Operativo Subacquei del Comando subacqueo incursori della marina, imbarcati su Nave Anteo, è stata condotta un’ispezione subacquea dettagliata sul natante e sull’area ad esso circostante, che ha consentito di accertare la presenza di dieci salme, di cui è stato possibile recuperarne sei esterne al relitto, poi trasferite su nave Tremiti, equipaggiata per la conservazione e il trasporto delle salme. A causa delle pessime condizioni dello scafo, collassato su se stesso, e quindi dell’impossibilità di operare in condizioni di sicurezza non sono potute continuare le ricerche di altre salme.