Dopo settimane di indiscrezioni arriva la conferma direttamente dal presidente del Consiglio. «È una scelta politica più che logistica. Quale migliore terra della Sicilia che è la terra della bellezza, del volontariato, del medico Pietro Bartolo e dell'innovazione?»
Il G7 del prossimo anno sarà a Taormina Renzi: «Un dovere morale farlo in Sicilia»
«Abbiamo proposto Taormina». Per la sede del G7 del prossimo anno mancava solo l’ufficialità che adesso è arrivata direttamente dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. «Si terrà 26-27 maggio del 2017 – ha detto il premier -. La nostra proposta è Taormina, vediamo se ci saranno le condizioni logistiche. Non è una polemica con altri territori, era un dovere morale farlo al sud e in Sicilia».
Dopo settimane di rumors arriva dunque la conferma che il prossimo meeting tra i capi di Stato dei sette Paesi più ricchi del pianeta si terrà nella cittadina ionica. Al centro dell’incontro soprattutto due temi: migranti ed energia. «La scelta di fare il prossimo G7 in Sicilia più che logistica è una scelta di politica culturale. Quale migliore terra della Sicilia che è la terra della bellezza, del volontariato, del medico Pietro Bartolo e dell’innovazione?», ha aggiunto Renzi dal Giappone, sottolineando le novità che caratterizzeranno quella due giorni. «Sarà un appuntamento importante, il primo con nuovo presidente o una nuova presidente americana, dopo le elezioni francesi e prima di quelle tedesche. Dobbiamo fare le ultime verifiche tecniche ma la nostra proposta sarà Taormina o altri luoghi ma sempre in Sicilia».
Non vede l’ora il sindaco di Taormina, Eligio Giardina. «È il giusto riconoscimento per una terra, la Sicilia, che tanto sta facendo per il mondo. E per la bellezza e la cultura di Taormina. Noi siamo pronti e qualificati anche ad affrontare questa sfida da fare tremare i polsi. Ma i siciliani siamo abituati alle grandi sfide e spesso le vinciamo. E vinceremo anche questa».